Esercitazione Joint Warrior 152 per nave Andrea Doria

(di Marina Militare)
08/10/15

Dopo la sosta operativa presso l’Her Majesty's naval base di Clyde (HMNB), meglio conosciuta come Faslane, una delle tre più importanti basi navali della Royal Navy, sita all’interno dell’insenatura di Garelochhead, una delle più profonde e più spettacolari della Scozia Nord Occidentale, il 4 ottobre nave Andrea Doria ha “ripreso il mare” per partecipare all’esercitazione Joint Warrior 152. Nel corso della sosta, svolta dall’1 al 4 ottobre, il comandante dell’unità, il capitano di vascello Angelo Virdis, con il suo staff, ha partecipato ai meeting operativi pianificati per definire tutti gli elementi di dettaglio della Joint Warrior 152 e dell’At Sea Demonstration 2015 (ASD 15).

In particolare, la Joint Warrior 152, si svolgerà al largo delle isole Ebridi, a nord ovest della Scozia, dal 4 al 14 ottobre e prevede la partecipazione di numerosi assetti navali, subacquei, aerei e terrestri; ci saranno 28 unità navali, 4 sommergibili, truppe terrestri, elicotteri e velivoli ad ala fissa di ben 12 Paesidella NATO.
La Joint Warrior 152 si sviluppa sulla base di uno scenario fittizio di crisi crescente tra vari attori internazionali, il cui obiettivo principale, da conseguire nel corso delle varie fasi è di migliorare l’interoperabilità tra gli assetti delle marine partecipanti nei confronti delle principali forme di lotta (anti aerea, anti superficie, anti sommergibile), d’incrementare la mutua conoscenza in termini di contrasto alla minaccia asimmetrica, d’interdizione e di controllo delle Sea Line of Communications per la tutela del libero scambio commerciale e della libera navigazione marittima.

Con l’occasione saranno anche testate le procedure NATO nel settore della Ballistic Missile Defence in ambito Maritime: al riguardo è importante rilevare che per la prima volta, un’unità della Marina Militare avrà la possibilità (tecnica e capacitiva) di accedere a una rete di comunicazione internazionale di scambio dati relativi a “bersagli”, realizzata appositamente per la difesa da minaccia balistica. 
La partecipazione di nave Doria a questo evento è, infatti, favorita dalla presenza a bordo di sistemi di comunicazioni e missilistici di difesa aerea di altissimo livello e tecnologicamente avanzati. Per conseguire i risultati auspicati, saranno condotti eventi addestrativi a difficoltà crescente sia a freddo (simulati) che e a caldo (con l’effettivo impiego degli impianti del tiro), senza mai trascurare gli aspetti riguardanti la tutela ambientale e la sicurezza del personale e dei mezzi.

L’intera attività costituisce dunque un’opportunità preziosa per l’equipaggio di nave Doria in un’ottica di sempre maggiore accrescimento professionale e d’integrazione fra le Marine dei Paesi NATO. Al termine di tale importante attività addestrativa, nave Doria saprà ancor meglio assolvere i propri compiti d’istituto derivanti dall’essere al servizio della sicurezza del Paese e degli interessi nazionali.