CASD: la cerimonia di chiusura dell’Anno Accademico 2017-2018

(di Stato Maggiore Difesa)
13/06/18

La difesa è una delle funzioni fondamentali di ogni società che si dà un’organizzazione politica. È fondamentale perché la sicurezza è un bene indispensabile. È il presupposto per l’esistenza stessa di una collettività, e poi è la condizione necessaria per il benessere dei suoi cittadini”.

Così il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, questa mattina durante la cerimonia di chiusura dell’anno accademico 2017-2018 per i frequentatori della 69^ sessione dell’Istituto Alti Studi per la Difesa e del 20° corso dell’Istituto Superiore di Stato Maggiore Interforze.

Cerimonia, svolta a Palazzo Salviati, alla quale hanno preso parte il capo di stato maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, il presidente del Centro Alti Studi per la Difesa, generale di c.a. Massimiliano Del Casale, vertici delle forze armate e numerosi familiari dei frequentatori.

La “definizione delle scelte in tema di difesa è uno dei compiti più significativi di qualunque compagine politica che abbia la responsabilità del governo di un Paese” ha aggiunto il ministro che nel suo intervento ha poi aggiunto: “Il Governo di cui faccio parte ha ben chiara questa responsabilità, ed ha ben chiaro il complesso intreccio che connette i princìpi fondanti della nostra collettività nazionale, i doveri che sono impliciti nell’essere parte di una più vasta comunità internazionale, e le necessità dettate dagli eventi e dallo scenario della sicurezza internazionale”.

Uno scenario complesso e mutevole che vede il nostro Paese al centro di un arco di crisi che ci avvolge da est a sud, al quale l’Italia guarda con attenzione: “vogliamo dedicare un’attenzione crescente a questo preoccupante arco di crisi. La consideriamo una nostra priorità perché è doveroso dedicare le maggiori risorse alle minacce, palesi o latenti, che ci raggiungono direttamente. E lo consideriamo anche un nostro compito, come attori responsabili della comunità internazionale, perché la regione mediterranea non è strategica solo per l’Italia ma per tutti i Paesi che la compongono”.

Intendiamo farlo, ovviamente, guidati dai precetti fondamentali che ho già ricordato, e come parte della comunità euro-atlantica” ha detto il ministro spiegando che l’Onu, l’Unione europea, la NATO e tutte le altre Organizzazioni internazionali “devono essere più presenti e guardare con maggiore efficacia a questa regione”.

Il ministro si è quindi rivolta ai frequentatori che oggi hanno concluso il percorso formativo al CASD: “Le sfide che ho delineato non riguardano solo il Governo, riguarderanno anche Voi che sarete i primi a viverle concretamente, e sarete nel posto giusto, al momento giusto, per far valere le vostre capacità”.

Sono certa che lo saprete fare egregiamente, con la consapevolezza e la serenità che vengono da un percorso professionale lungo e prestigioso, completato da quest’ultimo anno di formazione superiore al CASD” ha affermato la titolare del Dicastero che si è detta “convinta che questo Centro, già ora un’eccellenza a livello nazionale e internazionale, possa crescere ulteriormente quale polo culturale sempre più aperto al mondo accademico e della ricerca”.

Segno di novità rispetto agli anni passati, la cerimonia odierna si è conclusa con la consegna dei diplomi ai frequentatori dei corsi IASD e ISSMI.