Nei giorni scorsi, la Missione Militare Bilaterale Italiana in Libano (MIBIL), al comando del colonnello Sandro Iervolino, ha completato con le cerimonie di chiusura i corsi Amphibious Sniper – Train The Trainers e Chemical Basic Train On Trainers, a favore rispettivamente del marine commandos regiment e dell’engineering regiment delle Lebanese Armed Forces (LAF).
Il corso Amphibious Sniper – Train The Trainers, mirato ad abilitare i partecipanti all’insegnamento delle tecniche sul tiro di precisione e dell’impiego del tiratore a bordo di unità navali ed elicotteri, è stato condotto dal 15 gennaio al 8 marzo da un team della Marina Militare, composto da 5 istruttori della brigata San Marco, a favore di 12 operatori libanesi.
Le intense attività formative hanno consentito ai partecipanti di acquisire la capacità di addestrare alle tecniche e tattiche per operare sinergicamente e in supporto ai team VBSS (Visit, Board, Search and Seizure), al tiro di precisione e al movimento occulto, con specifico riferimento all’osservazione e all’acquisizione di informazioni utili alle unità che si muovono sul campo.
Il percorso formativo Chemical Basic Train On Trainers, mirato a far apprendere ai frequentatori le capacità basilari della difesa CBRN e, in particolar modo sulla difesa contro la minaccia chimica, è stato condotto dal 29 gennaio al 11 marzo da istruttori libanesi precedentemente formati da un Mobile Training Team della MIBIL, sotto la supervisione di un team dell’Esercito composto da 5 istruttori del 7° reggimento Difesa CBRN “Cremona” di stanza in Civitavecchia, a favore di 21 frequentatori libanesi.
Il corso ha fornito le nozioni su argomenti relativi alla natura ed alla classificazione degli aggressivi chimici, nonché alla minaccia costituita dai Chemical Warfare Agents (CWAs) e dagli incidenti chimici industriali.
Lo svolgimento dei corsi ha consentito, grazie alla professionalità e all’esperienza degli istruttori dell’Esercito e della Marina Militare, il pieno conseguimento degli obiettivi addestrativi prefissati ed il superamento delle prove intermedie e delle rispettive esercitazioni finali, consentendo peraltro di consolidare ulteriormente il legame tra le Forze Armate Italiane e quelle Libanesi.