Secondo Scramble supersonico per i Typhoon italiani in Lituania

25/03/15

Scramble per i caccia Eurofighter Typhoon italiani della Task Force Air Nato in Šiauliai. Nel pomeriggio di ieri, dopo un intervento fatto in mattinata, i velivoli italiani si sono nuovamente alzati in volo a velocità supersonica per intercettare velivoli cacciabombardieri della Federazione Russa.

I velivoli in questione attraversavano lo spazio aereo baltico senza aver ottenuto le dovute autorizzazioni. I velivoli intercettori sono stati attivati con un ordine di Scramble dal sovraordinato Centro di Comando e Controllo delle Operazioni aeree (CAOC) della NATO con sede ad Uedem (Germania).

I due Typhoon hanno quindi, in pochissimi minuti, intercettato ed indentificato i velivoli secondo le procedure previste dalla NATO. Lo Scramble, infatti, è proprio l’attività operativa consistente nel far decollare in maniera rapida una coppia di velivoli caccia al fine di intercettare e identificare un aereo sconosciuto che viola lo spazio aereo dell’Alleanza,  al fine di garantire la sicurezza dei cieli da qualsiasi eventuale e/o potenziale minaccia. I caccia italiani, rischieratisi il 27 dicembre 2014 sull’aeroporto di Šiauliai, stanno, infatti, assicurando dallo scorso primo gennaio l’integrità dello spazio aereo sui cieli di Lituania, Estonia e Lettonia, nella turnazione n° 37 stabilita dall’Alleanza.

L’Italia, al momento, è  l’unica nazione dell’Alleanza che partecipa a tutte e quattro le attività di Interim Air Policing richieste dalla NATO:  opera, infatti, con continuità  sui cieli dell’Albania, a partire dal 2009, della Slovenia, a partire dal 2004, ed ha svolto la prima rotazione in Islanda nel 2013.

L’Air Policing è svolta nell’ambito dell’area di responsabilità del Comando Operativo Alleato della NATO (Allied Command Operation – ACO) di stanza a Bruxelles (Bel) e viene coordinato dal Comando Aereo (Air Command) di Ramstein (Germania).

Fonte: Aeronautica Militare