Il DACCC di Poggio Renatico conduce esercitazione aerea nella parte settentrionale del Mar Adriatico

(di Aeronautica Militare)
30/03/18

Il 28 e 29 marzo il DACCC ha agito dalla propria sede di Poggio Renatico (FE) quale unità di Comando e Controllo pianificando, e successivamente gestendo, l'esecuzione della complessa esercitazione aerea "COMAO" svolta da assetti dell'Aeronautica Militare Italiana e dalla U.S. Air Force.

Durante lo svolgimento dell'esercitazione vari assetti aeronautici, sebbene con ruoli e capacità differenti, operano in stretto coordinamento nell'ambito del medesimo pacchetto di velivoli al fine di raggiungere il medesimo obiettivo. Lo scenario addestrativo ha visto coinvolti velivoli PA200 Tornado, F2000 "Typhoon", A-11 "AM-X" MQ-9 "predator e KC-767 Tanker dell'Aeronautica Militare e F-16 "Fighting Falcon" della United States Air Force nella conduzione di un'operazione aerea offensiva volta alla neutralizzazione di specifici obiettivi terrestri difesi da Forze di Opposizione, composte sia da assetti di Difesa Aerea pilotati Air Defense Fighters (ADF), che teleguidati, Surface Based Air Defense (SBAD).

Una delle due componenti operative del DACCC, il Deployable Air Operation Center (DAOC), ha  pianificato e condotto tutte le missioni aeree coinvolte, mentre il Deployable Air Control Center, Recognised Air Picture Production Center, Sensor Fusion Post (DARS), ha effettuato il controllo degli aeromobili garantendo nel contempo l'adeguata sorveglianza dello spazio aereo interessato.

L'esercitazione aerea è stata preceduta, nei giorni immediatamente precedenti, da una similare ma realizzata nella modalità definita Command Post Exercise (CPX). In tale contesto, i diversi partecipanti si sono addestrati sui processi decisionali più idonei alla gestione della COMAO nell'ambito di uno scenario simulato che ha riprodotto le possibili situazioni che si sarebbero potute verificare nell'attivitá reale.  

L'esercitazione ha visto gli assetti dell'Aeronautica Militare operare sotto la guida dell'Unità NATO di Comando e Controllo nello scenario di un'operazione "non-article 5", accrescendo le capacità di interazione e prontezza già sviluppate in passato grazie alla condivisione dell'utilizzo del sistema Air Command and Control System (ACCS).