AM – ENAV: incontro volto a condividere i programmi di addestramento

24/01/24

In un contesto di già consolidata collaborazione tra l’Aeronautica Militare e l’ENAV (Ente Nazionale di Assistenza al Volo), lo scorso 16 e 17 gennaio una delegazione AM, composta da personale del CSA (comando squadra aerea) e da personale del RACSA (reparto addestramento controllo spazio aereo), si è recata in visita presso il training center di ENAV, ubicato a Forlì e diretto dal responsabile Fabio Olivetti.

L’incontro, mirato al rafforzamento del dialogo e della cooperazione tra AM ed ENAV nel settore dell’addestramento del personale controllore del traffico aereometeorologo, ha costituito anche un momento di confronto tra due poli addestrativi d’eccellenza nei rispettivi ambiti, militare e civile. Ad entrambi, infatti, la regolamentazione europea richiede elevati standard qualitativi comprovati dalla certificazione rilasciata dall’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile).

Nel dare il benvenuto alla delegazione militare, il responsabile “operational and technical training” (OTT) dell’ENAV Alberto Valentini ha rimarcato l’importanza di questa collaborazione e soprattutto la necessità di rafforzare i rapporti tra i responsabili dei corsi e del personale istruttore dei due centri. 

Il capo ufficio spazio aereo dello stato maggiore del comando squadra aerea col. Daniele Faustini, nel ringraziare il responsabile OTT e il direttore del training center, ha espresso grande soddisfazione per questo ulteriore momento di confronto nel settore dell’addestramento, “confronto – ha detto – funzionale a delineare ulteriori forme di collaborazione con il comune intento di realizzare proficue forme di sinergia tra le due organizzazioni”

A seguire il comandante del RACSA col. Emidio Salmè, ha evidenziato le aree di interesse nelle quali sviluppare una più profonda sinergia: “Condivisione e allineamento dei programmi di addestramento, sono a mio avviso due elementi fondamentali, come reputo lo siano il confronto sulle metodologie didattiche e sulle best practices connesse alle attività di simulazioni ATC. Infine credo che per entrambe le parti, rappresenti una grande opportunità di crescita professionale ed umana – ha concluso il col. Salmè – sia l’interscambio di istruttori tra le due scuole, sia la partecipazione di personale ENAV ai corsi erogati dal RACSA e viceversa”

L’incontro si è concluso con un seminario tenuto dal responsabile “ATM System Evolution and Strategic Services Planning” di ENAV Giorgio Berti sul FRAIT (Free Route Air Space Italy) e sulle prossime modifiche relative alla regolamentazione di quest’area, che avranno un impatto considerevole per il trasporto aereo nazionale ed europeo e nella fornitura dei servizi ATS. 

Il FRAIT, implementato proprio da ENAV nel 2016, consiste in una metodologia di pianificazione e conduzione del volo che sfrutta un sistema di navigazione non più basato sul network delle rotte ATS, le cosiddette “autostrade del cielo”, ma su punti che permettono un percorso diretto e più breve, da un determinato livello in su, che consente un risparmio in termini di carburante, riduzioni di emissioni di CO2 e diminuzione dei costi, mantenendo comunque inalterati i livelli di sicurezza.

Il RACSA è l’ente addestrativo dell’Aeronautica Militare che ha il compito di formare il personale ufficiale, sottufficiale e graduato di tutte le Forze Armate, anche straniere, nei comparti della Difesa Aerea Missilistica Integrata, del Traffico Aereo e della Meteorologia, nonché fornire supporto formativo ad altri enti esterni al dicastero della Difesa, come il dipartimento della Protezione Civile e il corpo nazionale dei Vigili del Fuoco. Ubicato sull’Aeroporto Militare di Pratica di Mare (RM), il reparto dipende dalla brigata controllo aerospazio del comando operazioni aerospaziali di Poggio Renatico (FE).

Il comando squadra aerea dell’Aeronautica Militare è uno dei tre comandi di vertice della Forza Armata. Si occupa di addestrare, predisporre, approntare ed esercitare il comando e controllo di Forze di elevata qualità, al fine di mantenere una elevata prontezza operativa e correlata autonomia logistica, necessari al conseguimento degli obiettivi definiti dalla Forza Armata. Lo scopo principale è quello di garantire la sicurezza dello spazio aereo nazionale, approntando ed impiegando gli uomini e i mezzi a disposizione, per proiettarli e impiegarli in modo agile, adattivo ed efficace con l’obiettivo di mettere in campo il potere aerospaziale in operazioni aeree, nazionali ed internazionali, a livello interforze, interagenzia e multinazionale.