Primo "Veteran Day", in attesa di una legge

(di Gian Pio Garramone)
07/09/21

Sabato scorso si è tenuto il primo Veteran Day in provincia di Vicenza. La giornata, voluta per sensibilizzare alle tematiche dei veterani, dei settori difesa e sicurezza è stata voluta, organizzata ed ospitata dall'Alpha 22 Shooting Club. All'evento ha partecipato l'associazione Non Dolet Italia.

Non Dolet nasce dalla volontà di un gruppo di veterani delle Forze Speciali Italiane, supportati da membri della comunità militare e dalle Forze dell'Ordine, di creare un gruppo che rappresenti la comunità di patrioti che hanno fatto del dovere e dell'onore la propria ragione di vita. Lo scopo è informare, condividere e valorizzare le battaglie passate, i caduti e tutti coloro che abbiano indossato una divisa.

Durante l’evento ci sono state una serie di attività tutte volte a sensibilizzare la popolazione alle tematiche dei veterani, infatti tale figura in Italia ancora non esiste e non è normata. Il direttivo si è fatto promotore di un disegno do legge che potesse istituire tale figura e tutelarla ma ahinoi giace nei meandri del Palazzo.

All’evento hanno partecipato personale e mezzi del 6° regimento Alpini di Brunico. Ulteriore obbiettivo della Non Dolet è quello di poter creare un doppio canale tra Forza Armata e mondo produttivo civile per aiutare nella transizione il personale militare che volesse reimpiegarsi nel mondo lavorativo civile.

Nella giornata di sabato inoltre ci sono stati momenti caratterizzati dai racconti dei veterani presenti e per finire la consegna di una handbike ad Andrea Pacini, un ragazzo che ha prestato servizio come volontario in ferma prefissata quadriennale. Dopo pochi mesi dal congedo, mentre cercava un nuovo impiego, ha subito un’incidente che l’ha lasciato paralizzato. Proprio perché era in una fase transitoria ovvero ne personale militare, ne lavoratore civile a lui spetta zero assistenza INAIL, in pratica è rimasto solo.

Insomma una giornata assolutamente inedita nel panorama dell’associazionismo militare, e dagli obiettivi di alto profilo morale e patriottico.

Era presente anche l'on. Matteo Perego di Cremnago. Lo scorso anno ha presentato un suo disegno di legge in merito all’istituzione della figura del Veterano. La proposta definisce il Veterano come colui che ha partecipato, per un lungo tempo, in modo diretto in un conflitto armato. Si tratta, dunque, di un soggetto che ha rischiato la propria vita per il proprio Paese, per difendere i propri connazionali, per cercare di lasciare ai propri figli un mondo migliore. Stiamo parlando, dunque, di donne e uomini che partecipano ad operazioni ad alto rischio e il loro lavoro deve essere riconosciuto.

L’obiettivo è quello di istituire e riconoscere la figura del Veterano agli insigniti con ricompense al valor militare di cui all’art. 1411 del d.lgs. n. 66/2010; agli insigniti con ricompense al valore e al merito dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica, dell’Arma dei Carabinieri di cui all’art. 1444 del d.lgs. n. 66/2010; alle vittime del terrorismo di cui alla legge n. 204 del 2006; a coloro che hanno prestato servizio nelle Forze Speciali e nelle Forze per le Operazioni Speciali, per almeno cinque anni nonché a coloro che hanno prestato servizio nelle Forze Armate per almeno dieci anni e sono stati impiegati nelle missioni internazionali, di cui alla Legge n. 145 del 2016, per un periodo minimo di 18 mesi; purché non abbiano avuto provvedimenti disciplinari di Stato, ai sensi dell’art. 1357 del Decreto Legislativo n. 66 del 2010. La figura del Veterano è riconosciuta anche ai militari, alle vittime del dovere, di cui all’articolo 1, commi da 562 a 565 della Legge n. 266 del 23 dicembre 2005.

Foto: Difesa Online