L'India rinuncia ai Rafale francesi per i nuovi caccia russi?

09/03/15

L’India sarebbe pronta ad acquistare il nuovo caccia di quinta generazione russo, a causa dello stallo venutosi a creare con la Francia nella fornitura dei caccia Rafale. Nel 2012, la francese Dassault Aviation ha vinto una gara per la fornitura di 126 caccia da combattimento Rafale.

Il mese scorso, il Ministero della Difesa indiano ha definito l'accordo da dieci miliardi di dollari troppo costoso.

Secondo il quotidiano Times of India, Nuova Delhi sarebbe pronta a siglare un nuovo accordo con Mosca per inizio della consegne fissate al 2018, rispetto ai 94 mesi previsti inizialmente. La consegna in 36 mesi, faciliterebbe l’integrazione dello “FGFA” (versione biposto), derivato russo del prototipo Sukhoi T-50 (foto apertura).

Per sostituire i Rafale, l’India ha valutato anche la possibilità di acquistare gli affidabili e meno costosi Su-30s, sempre di progettazione russa. L'India è il più grande partner commerciale della Russia nel settore della Difesa. Nel 2014, l’India ha stanziato per la spesa militare 45 miliardi di dollari.

Il Sukhoi T-50, del programma Pak-Fa, si è alzato in volo per la prima volta il 29 gennaio del 2010 (privo, però, di parte dell’avionica come il radar ed i sistemi di gestione degli armamenti). Secondo le stime russe i Pak-Fa saranno costruiti in un numero compreso tra 800 e 1000 esemplari, esportazioni comprese (solo i russi sperano di metterne in linea almeno 450).

Per il T-50, si prevede un ciclo operativo di quarant'anni, con un costo stimato di 100 milioni di dollari a caccia. Al momento, però questi sono soltanto previsioni in quanto, rispetto all’F-22 americano, il Pak-FA è una macchina in divenire, con un’avionica che deve ancora imparare a “comunicare” con tutte le componenti installate. L’integrazione tra i diversi sensori, infatti, può richiedere anni di lavoro, mentre problemi potrebbero sorgere anche per la manutenzione del rivestimento stealth, di cui il Pak-Fa è dotato.

Il T-50 rappresenta la prima esperienza per i russi con i materiali radar assorbenti (Ram), rispetto a quella trentennale maturata dagli americani con l’F-117 (foto a dx).

Cinque fino ad oggi i prototipi completati per più di 400 ore di volo.

Tutti i caccia sono stati dotati di radar AESA e controllo vettoriale tridimensionale della spinta.

Se lo sviluppo dovesse procedere senza particolari problemi, il caccia potrebbe entrare in servizio già nel 2016 divenendo il primo caccia di quinta generazione realizzato da Mosca.

Franco Iacch

(foto: web / Lockheed Martin)