Integrazione del missile Brimstone sul Protector RG Mk1 della RAF

(di MBDA)
25/01/19

MBDA ha ricevuto un contratto per l'integrazione del suo missile d'attacco ad alta precisione Brimstone sul velivolo a pilotaggio remoto RG Mk1 della Royal Air Force sviluppato e prodotto da General Atomics Aeronautical Systems, Inc.

Brimstone e Protector RG Mk1 forniranno nuove capacità alla forza ISTAR (Intelligence, Surveillance, Target Acquisition and Reconnaissance, ndr) della Royal Air Force, consentendo di impegnare obiettivi in movimento e in manovra ad alta velocità (compresi - per la prima volta - mezzi di attacco rapido marittimo).

Il Protector RG Mk1 può trasportare tre Brimstone leggeri per attacco subalare, con un carico bellico molto più alto rispetto alla piattaforma Reaper che sostituirà.

L'integrazione del Brimstone sul Protector RG Mk1 (che è la versione armata dell’MQ-9B SkyGuardian) segue una serie di test a fuoco sul Reaper / Predator B negli Stati Uniti che ha dimostrato il progresso nelle prestazioni offerte. L'integrazione di Brimstone sarà completata in tempo per l'entrata in servizio del velivolo nella RAF.

James Allibone, direttore vendite britannico di MBDA, ha dichiarato: "Protector RG Mk1 è la terza piattaforma aerea del Regno Unito a beneficiare delle capacità ineguagliabili del missile Brimstone, fornendo alle forze armate del Regno Unito vantaggi operativi vitali e sovrane capacità di difesa. Brimstone è unico per capacità di essere trasportato da piattaforme in tutti i domini, terrestre, marino ed aereo, fornendo un'arma comune che offre vantaggi sia operativi che economici. La comunanza è una parte fondamentale di tutti gli ultimi sistemi di MBDA, ed è uno dei principali contributi al risparmio di £ 1,7 miliardi che l'approccio tra il Ministero della Difesa britannico e MBDA ha generato. "

All'inizio del 2018, il Ministero della Difesa britannico ha annunciato un contratto da 400 milioni di sterline con MBDA per il capability sustainment programme (CSP) del missile Brimstone, per costruirne di nuovi e prolungarne la durata oltre il 2030.