Giornata della Marina 2019, consegnata a Taranto la bandiera di combattimento a Nave Martinengo

(di Anita Fiaschetti)
10/06/19

Taranto, la città dei due mari, ma anche delle due anime - quella civile e quella militare, come l'ha definita il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta - ha ospitato oggi, dopo ben 12 anni, la cerimonia della Giornata della Marina.

Una giornata ricca di emozioni, celebrata nel 101° anniversario dell'impresa di Premuda del 10 giugno 1918, quando due motosiluranti partite dal porto di Ancona, al comando del capitano di corvetta Luigi Rizzo e del guardiamarina Giuseppe Aonzo, sorpresero la squadra da battaglia austriaca affondando la corazzata Santo Stefano. Una cerimonia che ha avuto inizio con la rassegna, da parte delle massime autorità, alle navi dispiegate nella Stazione Navale Mar Grande e alle donne e agli uomini della Forza Armata presenti in rappresentanza del proprio corpo di appartenenza.

Donne e uomini a cui tutte le autorità presenti hanno espresso la propria stima, come il ministro Trenta, che rivolgendosi a loro ha detto: “In questa giornata tanto significativa, c'è tutta la mia soddisfazione per il lavoro che svolgete e per l'impegno e la dedizione che mettete ogni giorno". Donne e uomini a cui è giunto anche l'elogio del presidente della Repubblica, ricordato dal capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio Valter Girardelli: “Il presidente della Repubblica nel suo cordiale messaggio augurale per questa ricorrenza, vi ha definiti esempio di lealtà, devozione e professionalità, testimoni della cultura dell'Italia e dei valori della Costituzione. Dobbiamo essere fieri e orgogliosi della considerazione che il Comandante Supremo delle Forze Armate ci riserva e della fiducia che in voi ripone”.

A oggi sono 2.000 i marinai dislocati nei quattro continenti; ma soprattutto nei mari, nei cieli, negli oceani del mondo, impegnati in attività e operazioni per la stabilità e la sicurezza internazionale. “Il nostro presente è incerto. Le minacce e le instabilità sono in pericoloso aumento nel Mediterraneo e in tutti i mari del pianeta. Ecco perché abbiamo bisogno di uno strumento militare persistente, in grado di estendere nel tempo e nello spazio gli effetti delle sue capacità” ha dichiarato il ministro della Difesa che ha poi annoverato una frase dell'ammiraglio Hamilton della Royal Navy che recita: “Una Marina non cade dalle nuvole, una Marina è l'espressione più piena del genio di un popolo, di una nazione" per sottolineare quanto anche la Marina italiana sia da sempre sulla scia della costante modernizzazione.

Del ruolo e dell'importanza della Marina all’interno della componente interforze ha parlato anche il capo di stato maggiore della Difesa, generale Enzo Vecciarelli, affermando: “La Marina Militare è una componente viva e dinamica, animata da uno straordinario capitale umano. Sono certo che nel futuro saprà continuare in maniera certa e consapevole a dare il proprio apporto allo strumento militare continuando ad assicurare in particolare il controllo degli spazi marittimi e delle linee di comunicazione, nonché la proiezione di capacità dal mare. Alla luce della complessità delle sfide nello scenario moderno, queste due ultime attività potranno essere efficacemente condotte solo se le capacità operative della componente marittima saranno sempre più integrate con quelle che operano nel dominio terrestre, aerospaziale, informativo e cibernetico".

Componente marittima di cui ha parlato anche l'ammiraglio Girardelli affermando: “Dinanzi ai nostri occhi un perfetto compendio di tradizione e innovazione: da un lato, la tradizione marinara che Nave Vespucci rappresenta nel corso delle sue dislocazioni per le campagne addestrative e di diplomazia navale quale illustre ambasciatrice dell'Italia. Dall'altro, l'innovazione tecnologica frutto di un prezioso e sinergico lavoro di collaborazione tra Marina, Industria, Università e centri di ricerca che consente di realizzare sistemi complessi, come le FREMM, i sommergibili, apprezzati da tutte le Marine amiche e alleate. Quella di oggi è una Marina di primissimo livello, di serie A, perfettamente rappresentativa di un importante Paese come l'Italia, attivo protagonista nelle organizzazioni internazionali ed economiche. Questo sviluppo lento, ma incessante deve continuare, è il compito di tutti noi”.

Durante la cerimonia è stata consegnata dalla città di Taranto la Bandiera di Combattimento alla FREMM (Fregata Europea Multi Missione) Federico Martinengo che, dopo un periodo di impiego nell'operazione Atalanta, è ufficialmente a disposizione della Difesa e a servizio della Patria. Bandiera che sarà custodita nello scrigno donato dall’Associazione Nazionale Marinai d'Italia di Taranto. Consegnate nella mattinata anche le onorificenze a personale della Marina che si è distinto per il proprio operato.