8 agosto - Giornata del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo: “inaccettabile che si possa morire nel luogo di lavoro”

08/08/23

Quest’anno ricorre il 68° anniversario della tragedia mineraria di Marcinelle, nella quale l’8 agosto del 1956 persero la vita 262 minatori, di cui ben 136 erano cittadini italiani.
Da ventitré anni, cioè a partire dal 2001, l’Italia ha scelto proprio la data dell’8 agosto per ricordare simbolicamente tutti i lavoratori italiani scomparsi nell’esercizio della loro professione, in occasione della “Giornata del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo”.

“Il ricordo di Marcinelle è così sentito e attuale perché rappresenta l’emblema delle conquiste sociali dei lavoratori italiani” afferma il sottosegretario Perego “così come di quelli europei e di tutto il mondo. La promozione di un lavoro equo, tutelato e sostenibile deve essere oggi più che mai al centro della nostra risposta alle gravi conseguenze economiche e sociali determinate dalla pandemia da COVID-19 e dalla conflitto Russo-Ucraino. Le Istituzioni, la politica, il mondo imprenditoriale, hanno, quindi, il dovere di adottare tutte quelle misure per salvaguardare la salute e la sicurezza dei lavoratori. È inaccettabile che si possa morire nel luogo di lavoro”.

“In questa giornata dedicata a coloro che sul lavoro si sono sacrificati, fino all’estremo costo della vita,” conclude Perego “desidero esprimere la mia vicinanza a tutti i familiari delle vittime di Marcinelle, alle famiglia di tutte le vittime italiane cadute sul lavoro, ai cari di quanti hanno reso onore all’Italia nel mondo con il loro impegno e con il loro sacrificio, e un sentito grazie a quanti continuano quotidianamente a farlo”.