All’orizzonte della Difesa gli elettrici?

(di Gianluca Celentano)
03/09/22

Mi fa piacere pensare che qualcuno dei miei lettori condivida la mia opinione sul motore endotermico classico: può offrire ancora molto e non è poi così nemico dell’ambiente come viene descritto. Tuttavia non si può negare che lo sviluppo tecnologico sia affascinante anche nel settore dell’elettrificazione, una realtà che si sta avvicinando anche al mondo della military tactical mobility.

I dubbi potrebbero sorgere facendo un confronto tra i nuovi sistemi di elettrificazione (più sensibili?) e lo storico approccio militare basato su semplicità e affidabilità meccanica, che ha sempre accompagnato senza problemi i nostri mezzi.

Del resto già con l’edizione del 2018 di Eurosatory qualche tattico anche corazzato ed elettrificato ha fatto la sua comparsa come lo Scarabee di Arquus (foto), un light vehicle ibrido e protetto 4×4 ora commercializzato in tutto il mondo.

Una novita?

Ricordo che proprio in Italia nel lontano 1917, venne varato il "Motoscafo Anti-Sommergibile" MAS 96 (cantiere Orlando) cui farà eco il motto dannunziano "Memento Audere Semper", equipaggiato con due motori Isotta Fraschini 6 cilindri da 500 cv, più due propulsori elettrici per gli avvicinamenti a sorpresa.

L’elettrificazione di oggi potrebbe essere un sequel di innovazioni che hanno visto la luce già nel 1917 come il carro armato Saint-Chamond  (foto) dotato di motore a benzina più due elettrici.

Più "recente" il Panzer VI Tiger (P) entrato in servizio nel ’41 e dotato di due motogeneratori a benzina per l’alimentazione di altrettanti motori elettrici sulle ruote pignone.

Non volendo entrare nelle infinite polemiche sull’elettrificazione, un settore che abbraccia enormi interessi, mi soffermerò invece sull’utilità tattica dei “sistemi motorizzati silenziosi”.

Costi

Lascio immaginare quanto possa lievitare il costo unitario di un mezzo militare specialistico full electric o ibrido, ed è comprensibile che la prima ad avvicinarsi a queste soluzioni con importanti unità sia stata la Difesa americana che spende annualmente più di 1,8 mld di dollari.

Da noi, con i risicati fondi all’esercito, lascio intuire l’imbarazzante scenario all’interno dei reggimenti dove in discussione c’è il costo di una mimetica in più o di un semplice tagliando da far fare a un mezzo pesante.

Cambio di rotta per i tank USA

La leadership militare americana sarebbe propensa a una graduale sostituzione del parco dei suoi veicoli sostituendoli con mezzi ibridi o elettrici. Il concetto di scelta tra mezzi motorizzati o full-elettric risiederebbe nel fatto che i secondi risulterebbero più difficili da individuare.

Ad occuparsi dell’aspetto tecnologico sarà la multinazionale americana Allison Transmission che, nella nota dell’ottobre 2021, dichiara progetti di motori, generatori e inverter da abbinare alla trasmissione dei veicoli cingolati di prossima generazione. Michael Cadiuex, direttore del Ground Vehicles Systems Center dello U.S. Army sostiene che l'elettrificazione può migliorare sia le prestazioni dei veicoli, sia l'efficacia della fanteria1.

Allo studio, come afferma Dana Pittard, vice presidente di Allison, ci sarebbe il generatore Transmission Integral Generator (TIG) sottoposto al test Ground Vehicle Systems Center, un convertitore di energia meccanica in elettrica sino a 120 KW utilizzabile anche in esterno come generatore, eliminando i tradizionali complessi trainabili. Ma sul piatto della bilancia c’è altro: un assale tradizionale per carichi pesanti sino alle 13 ton di Ptt dove, al posto del differenziale, è presente un motore elettrico. Ne deriva un basso rapporto di trasmissione, meno attriti, meno dispersioni e più agilità con consumi contenuti.

Chi è Allison?

È una società americana che opera in tutto il mondo specializzata in trasmissioni automatiche. L’ho conosciuta guidando i mezzi pesanti infatti tutt’ora, quando il cambio non è manuale, automatizzato o il tradizionale automatico Voith o ZF, è un Allison. Mi ha colpito molto la dolcezza degli innesti e il fatto che Allison si è adattata per ultima alla pulsantiera per l’innesto delle marce, mantenendo in uso la più longeva e tradizionale leva di selezione.

In alcuni eserciti europei per la fornitura dei mezzi militari è richiesta proprio la trasmissione Allison, come avviene in opzione al ZF per alcuni paesi tra cui la Spagna nella produzione IDV Group con il sistema Allison HD 4700. Si tratta di cambi automatici tradizionali idraulici con convertitore, molto robusti e nati secondo gli standard americani che prediligono carichi molto pesanti. È presente (ormai su tutti) una frizione di esclusione che si attiva intorno ai 1000 giri per escludere l’idraulica e favorire coppia e freno motore al mezzo.

Il campo di utilizzo di queste trasmissioni è molto vasto ed impiegato anche nelle macchine da cantiere. In base alle necessità è possibile inserire prese di forza per pompe idrauliche o sistemi di ventilazione meccanici risultando compatibili con i moderni e veloci motori diesel.

L’evoluzione di Allison, che è sempre stata un partner militare creando un ramo d’azienda specifico per le trasmissioni - cross-drive military series -, si è allargata al primo organo che si incontra dopo il cambio, i ponti o gli assali e, da qualche anno la nuova sfida è proprio nella produzione parallela di sistemi elettrici ed elettrificati.

Passo indietro della'UE con Euro 7?

Anche se parzialmente, l’Italia con il Comitato interministeriale per la transizione ecologica (Cite) si è allineata alla normativa di Bruxelles nel fermare la produzione di motori endotermici dal 2035. Un tema “caldissimo” che però sta già incontrando ritardi e rinvii. Infatti al lavoro c’è l’Advisory Group on Vehicle Emission Standards che sta dandosi da fare per evitare uno stop tecnicamente impossibile sotto vari (troppi) aspetti. Si parla di una normativa Euro 7 che doveva vedere la luce a luglio 2022 e che in parte intensifica i parametri antinquinamento già presenti nel euro 6D offrendo però delle speranze alla produzione tradizionale. I parametri sarebbero relativi alle micro polveri rilasciate da freni e pneumatici, ma si parla anche di prove reali su strada e non solo su banchi di prova per testare realmente l’inquinamento di un modernissimo propulsore endotermico. Forse l’esercito di appassionati dei motori potrà tirare un respiro di sollievo?

1 https://chargedevs.com/newswire/allison-transmission-developing-ev-tech-...

Foto: Nicolas Broquedis / web / Allison Transmission Inc.