La Difesa statunitense accelera la produzione delle unità della U.S. Navy

(di Vasco Monteforte)
09/04/24

Il capo delle operazioni navali (CNO) della U.S. Navy ha sottolineato, durante una tavola rotonda all'esposizione marittima Sea-Air-Space nei pressi di Washington, l'importanza di espandere la Marina statunitense attraverso investimenti nella base industriale e nella forza lavoro.

L'ammiraglio Lisa Franchetti, evidenziando che ci sono oggi 88 navi sotto contratto - di cui 66 in costruzione (!) - ha sottolineato la necessità di accelerare la produzione.

Anche il generale Christopher J. Mahoney, vice comandante del corpo dei Marines, ha insistito sul ruolo cruciale della Marina per la prontezza e la capacità di risposta dei Marines, suggerendo che l'acquisto raggruppato di navi anfibie potrebbe risparmiare denaro e attrarre lavoratori nel settore della costruzione navale.

Entrambi gli ufficiali hanno condiviso le loro osservazioni dopo aver visitato diversi cantieri navali.

La Marina statunitense mira a espandere la sua flotta a oltre 300 unità navali entro il 2053.

Le priorità sono: la disponibilità a breve termine delle unità e gli investimenti nei sottomarini lanciamissili balistici a propulsione nucleare della classe Columbia.

Foto: U.S. DoD