F-35, nuovo rapporto: "Un tuono senza fulmini"

(di Franco Iacch)
13/08/15

L'F-35 Lightning II, entrato in servizio con Capacità Operativa Iniziale con il Corpo dei Marine il primo agosto scorso, continua a dividere ed a scatenare feroci polemiche. Un nuovo rapporto, diramato dal National Security Network, think tank di Washington, evidenzia quanto il caccia di quinta generazione sia inferiore rispetto agli attuali jet russi e cinesi.

“Sarà anche inferiore ai caccia americani che andrà a sostituire. L’F-35 è lento, scarsamente armato ed è visibile ai sensori nemici. Questo caccia brucerà il considerevole margine che detiene ancora oggi la potenza aerea americana, con costi esorbitanti. Senza considerare, infine, il rischio in vite umane per un velivolo inadeguato”.

Il documento è stato redatto da alcuni consiglieri per la sicurezza nazionale di diverse amministrazioni.

Secondo il Dipartimento della Difesa, il Joint Strike implementa tecnologie all'avanguardia per il campo di battaglia del futuro e diventerà la spina dorsale dell’aviazione americana entro i prossimi cinque anni. Il costo finale del programma F-35 sarà di 1.500 miliardi dollari.

Gli analisti del National Security Network hanno confrontato potenza, manovrabilità e carico utile dell’F-35 con i caccia di fabbricazione russa MiG-29 Fulcrum e Su-27 Flanker. “L’F-35 ha un carico alare nettamente inferiore, ad eccezione della variante della Marina ed una scarsa accelerazione transonica. L’F-35 è un Tuono senza Fulmini”.

Forse quest’ultima frase, “Thunder without Lightning”, è la più spregevole fino ad oggi coniata dagli americani per descrivere l’F-35.

“Contro un caccia di fascia alta, come i Mig o i Sukhoi russi, l’F-35 ha ben poche speranze. Essendo inferiore per spinta, accelerazione e carico alare, il caccia non avrà la velocità e la potenza per manovrare ed ottenere quei vantaggi che gli dovrebbero consentire di ottenere un’ottimale posizione di tiro”.

Il primo squadrone degli VMFA-121 sarà trasferito presso la base di Iwakuni, in Giappone, nel gennaio del 2017, per rispondere alle possibili crisi nella Regione. Secondo quanto previsto dal Marine Corps Aviation Plan, l'F-35 sostituirà l’intera flotta EA-6B Prowler entro il 2019 e soppianterà l'AV-8B Harrier dal 2026. L’F-35, infine, rileverà gli amatissimi F/A-18 Hornet nel 2030. L’Air Force raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale dell’F-35A non appena si sarà formato il primo squadrone costituito da 12-24 velivoli, con aviatori ed equipaggi addestrati ed in grado di svolgere missioni di supporto aereo ravvicinato, interdizione e limitata soppressione e distruzione delle difese antiaeree nemiche. L'F-35A raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale tra l’agosto e il dicembre del 2016. L’Us Navy, infine, equipaggiata con gli F-35C, raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale non appena si sarà formato il primo squadrone composto da 10 aerei, con personale e piloti della marina militare addestrati ed in grado di svolgere le missioni assegnate. L' F-35C raggiungerà la Capacità Operativa Iniziale tra l’agosto 2018 ed il febbraio 2019. I 55 anni di vita del caccia F-35 costeranno agli Stati Uniti 1500 miliardi di dollari. Oltre agli Stati Uniti, il caccia è stato ordinato da Gran Bretagna, Australia, Italia, Turchia, Norvegia, Paesi Bassi, Giappone, Corea del Sud e Israele.

F-35: per cosa sono stato progettato?

L'F-35, cacciabombardiere multiruolo, non è stato progettato per la superiorità aerea, ma per eccellere in contesti che enfatizzano il Beyond Visual Range (BVR), in ambienti ad alta intensità di informazioni connesse in rete. Se dovessero funzionare come promesso, le capacità del velivolo saranno veramente notevoli.

La storia insegna. Il successo degli aerei da combattimento, a volte trascende dal loro reale progetto. Progettisti e politici, infatti, raramente riescono ad ipotizzare le richieste operative della guerra che verrà o di cosa avrà bisogno nel 2040 un caccia in battaglia. Ecco perché, in tempo di pace, immaginare una piattaforma del futuro è compito assai ostico.

L’F-35 non è stato progettato sui fallimenti dei precedenti caccia (così come avvenuto per la produzione post guerra del Vietnam), ma per operare in un contesto che ancora non esiste. L’F-35 è stato progettato per la guerra del futuro, ma probabilmente sarà utilizzato in ruoli che i suoi progettisti nemmeno immaginano.

Ad oggi è un aereo costruito in tempo di pace, ma progettato per i combattimenti del domani. Il teatro operativo ideale dell’F-35, infatti, ancora non esiste e probabilmente passerà ancora qualche decennio prima che prenda forma, ma il caccia potrebbe essere determinante e rappresentare quel “Game Changer” tanto agognato.

La sconfitta nel combattimento aereo avvenuto lo scorso gennaio, tra un F-16D Block 40 ed un F-35A, era per certi versi facilmente immaginabile per un semplice concetto progettuale: l''F-35 è pensato per colpire i nemici oltre il raggio visivo, all'interno di un sistema formato da svariate piattaforme. E protetto da caccia puri: F-22 per gli americani, Typhoon per gli europei.

Forse il problema è stato concettuale: l'aver preteso una piattaforma in grado di soppiantare svariati caccia con ruoli specifici.

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(foto: Lockheed Martin)