Putin avrà compreso il capolavoro di Xi Jinping?

(di Andrea Cucco)
26/03/23

Nella settimana appena trascorsa è stato scritto molto sui media riguardo al viaggio di Xi Jinping a Mosca.

Tornando indietro di 15 mesi, vorrei però rievocare un aspetto: possibile che la guerra russa in Ucraina sia stata indotta solo dagli USA?

Certo, vi sono stati 8 anni di preparativi militari in Ucraina. Sicuramente diversi governi statunitensi, con alti e bassi, hanno intrattenuto rapporti ed investito miliardi in un paese sostanzialmente "fallito" che – dallo scorso anno – vede inevitabilmente scaricare il “conto” sull’Europa.

Il 24 febbraio 2022 Putin cadde in una “trappola”: il presidente statunitense, di fronte ad una potenziale invasione, minacciava “sanzioni”. Era un palese “tappeto rosso”, un invito all'azione. Ma senza un appoggio interno, la “trappola” non sarebbe mai scattata.

Un "errore" di intelligence? Non scherziamo! Le conseguenze sono state il fallimento del tentativo di ottenere una rapida vittoria con poche forze e oltre un quarto di milione, tra morti e feriti. Ma questa è cronaca e superficie…

Cosa è avvenuto davvero?

L’assoluta vincitrice è (per ora) la Cina. Storica antagonista della Russia e con una cronica fame di risorse energetiche si ritrova un vicino in difficoltà; si offre, a prezzi stracciati (i veri “amici” si vedono proprio nel momento del bisogno), di acquistare la produzione energetica, quote di aziende (comprese quelle militari) e procede nell’occupazione demografica della Russia orientale. Ricordiamo che la Cina ha una popolazione dieci volte superiore con una superficie che è la metà di quella russa.

Il conflitto vero e proprio in calendario sarà Stati Uniti contro Russia? Negativo: sarà tra Cina (e suoi forzati amici ed alleati) contro USA e India (e loro veri amici ed alleati).

È quindi giusto che, chi ha (molto probabilmente) contribuito ad innescare il conflitto e lucra rinforzando la propria posizione in vista della vera Guerra, possa fare da "colomba della pace"?

È dunque davvero sincera l’amicizia cinese nei confronti della Russia o sembra più la visita di un piromane ad una sua vittima?

La Russia, come un tempo fece l'Italia, vuole farsi trascinare in qualcosa di più grande, ingiusto e disastroso?

A meno che dal gioco degli scacchi non siano passati a quello della dama, a Mosca non dovrebbero controllare se i vertici dei Servizi arrestati lo scorso anno avevano rapporti, diretti o mediati (...), con la Cina?

Foto: Cremlino