U.S. Navy, scoppia lo scandalo delle portaerei Ford: "probabilità inferiore al 7% di portare a termine quattro giorni di combattimento"

(di Franco Iacch)
22/07/16

Dopo due anni di ritardi e 13 miliardi di dollari, quasi il triplo di una Nimitz, non può andare in battaglia. Questa la situazione della portaerei USS Gerald R. Ford, la nave da guerra più costosa mai costruita.

La capofila della classe Ford, secondo un rapporto a firma di Michael Gilmore, direttore dei test operativi e responsabile della valutazione dei sistemi d’arma per il Dipartimento della Difesa, lamenta “problemi di scarsa o sconosciuta affidabilità”.

Il rapporto, consegnato al Pentagono, punta il dito contro il progetto della capofila della classe Ford. Scrive Gilmore: “Quattro dei sistemi principali influiscono nelle operazioni di volo. A meno che questi problemi non vengano risolti, ridisegnando i sistemi di lancio degli aeromobili, il vettore CVN-78 avrà limitate capacità di combattimento”.

Per i primi tre vettori della classe Ford, gli Stati Uniti spenderanno 42 miliardi di dollari. La Marina ha annunciato la scorsa settimana che la nave, che sarebbe dovuta entrare in servizio nel settembre del 2014, non sarà consegnata prima del prossimo novembre di quest'anno a causa di “problemi non specificati”.

Continua Gilmore: "Sulla base delle stime di attuali, è improbabile che la CVN-78 possa condurre operazioni di volo ad alta intensità per più di 24 ore, rispetto al pre-requisito di quattro giorni. Le mie preoccupazioni circa l'affidabilità di questi sistemi rimangono ed i problemi rimangono irrisolti".

Secondo la U.S. Navy, la costruzione della nave è completa al 98 per cento mentre i test di bordo sono stati completati per l’89%. Il primo dispiegamento operativo della Ford resta fissato al 2021, con prove in mare per il 2018. Non c'è il tempo necessario, quindi, per correggere le carenze prima delle potenziali operazioni di combattimento.

Eppure – aggiunge Gilmore - i problemi sono fondamentali per il successo della nave.

La parte centrale del rapporto di Gilmore si basa sul sistema di lancio e di arresto della Ford, che palesa “insufficiente affidabilità”. “Il cavo d'arresto presenta le più gravi limitazioni ed è improbabile che possa sostenere operazioni di volo ad alta intensità. L’affidabilità di 24 arresti tra lanci critici, è ben al di sotto delle aspettative ed al minimo requisito per avere successo in combattimento. Il sistema di lancio elettromagnetico è più affidabile, ma desta comunque preoccupazioni. Dati recenti indicano che il vettore può condurre 400 lanci tra guasti critici. Purtroppo ben al di sotto del requisito di 4.166 decolli”.

Secondo Gilmore, “per avere una probabilità del 90 per cento di completare 24 ore di funzionamento prolungato, il sistema dovrebbe garantire 1600 lanci tra fallimenti critici”.

Ad oggi, la USS Gerald R. Ford ha un probabilità inferiore al 7% di portare a termine quattro giorni di combattimento.

“L'affidabilità del radar dual-band della Raytheon Co. utilizzato per il controllo del traffico aereo e per l’auto-difesa contro aerei e missili è sconosciuta. I test si basano ancora su un software in fase di sviluppo ed alcuni problemi di affidabilità hardware sono emersi. Nonostante i tassi di fallimento siano scesi, il radar non sarà completamente testato fino a quando la nave sarà in mare”.

La Ford è progettata per avere 11 ascensori utilizzati per spostare armi ed equipaggiamento. “La loro affidabilità è sconosciuta ed è un rischio".

La costruzione della Ford ha avuto inizio nel novembre del 2007: sarà la capofila della nuova classe di vettori. Tra le migliorie introdotte, una nuova centrale nucleare, un'isola ridisegnata, catapulte elettromagnetiche, sistema d'armi ottimizzato ed un nuovo ponte di volo. Secondo le specifiche, la classe Gerald R. Ford dovrebbe essere in grado di lanciare 220 aerei al giorno, al ritmo di uno ogni sei minuti.

Nel 2013, il costo della nave è stato stimato in 12,8 miliardi di dollari, il 22 per cento in più rispetto a quanto previsto nel 2008. Altri 4.7 miliardi sono stati spesi anche in ricerca e sviluppo. Nel 2013, il Government Accountability Office lamentava “inaffidabilità nei principali sistemi della nave che saranno risolti soltanto anni dopo l’entrata in servizio della prima unità. Ciò limiterà l'efficacia della nave durante le distribuzioni iniziali e probabilmente aumenterà i costi”.

Le altre due unità della classe Ford, la USS John F. Kennedy e la nuova USS Enterprise (gli USA ne avranno sempre una in mare), dovrebbero essere commissionate rispettivamente nel 2020 e nel 2025.

Il costo totale per le prime tre navi, sulle dieci previste, è stimato in 43 miliardi di dollari. La classe Ford dovrebbe essere completata con una spesa poco meno inferiore di 120 miliardi di dollari.