Putin sulla CBS: "L'ISIS è un pretesto, vogliono solo rovesciare Assad. Se qualcuno non lo finanziasse, il terrorismo globale non esisterebbe"

(di Franco Iacch)
29/09/15

Lo Stato islamico è un'organizzazione terroristica globale”. E’ quanto ha affermato il presidente russo Vladimir Putin al giornalista statunitense Charlie Rose in un'intervista andata in onda ieri sulla CBS.

"E' diventata unica perché globale. Hanno fissato un obiettivo: stabilire un califfato che si estende dal Portogallo al Pakistan. Hanno già reclamato l’importanza dei siti islamici sacri come la Mecca e la Medina. Le loro azioni e le loro attività vanno ben oltre i confini dei territori sotto il loro controllo. Dobbiamo aiutare l'esercito del presidente al-Assad, nessun altro paese lo sta facendo. Voglio che tu ed il pubblico americano vi rendiate conto che nessuno, tranne l'esercito di al-Assad, sta combattendo contro l’Isis e le altre organizzazioni terroristiche in Siria. Nessun altro li sta combattendo sul territorio siriano.

Gli attacchi aerei alleati? Dunque, non risolvono il problema. In sostanza, non hanno provocato alcun danno ai terroristi. Gli attacchi dovrebbero essere coordinati sul campo, ma sappiamo che questo non avviene. La Russia non parteciperà ad eventuali operazioni sul campo, almeno per ora. Stiamo però intensificando il nostro lavoro sia con il presidente al-Assad che con i nostri partner (Cina ed Iran). Le nostre forze armate non prenderanno parte direttamente alle ostilità e non combatteranno. Non ci sarebbe nessuna guerra se questi gruppi terroristici non fossero stati finanziati. Ho la sensazione che qualcuno voglia utilizzare l’Isis al fine di rovesciare al-Assad.

Lo Stato islamico è un pretesto. La gente non fugge dal presidente al-Assad, ma dalle atrocità dei terroristi”.