Iraq, Obama invia altri 560 soldati: il contingente USA sale a 4657 unità

(di Franco Iacch)
11/07/16

Gli Stati Uniti invieranno altri 560 soldati in Iraq portando il numero complessivo a 4657 unità schierate. E’ questa la decisione della Casa Bianca.

La mossa, annunciata pochi minuti fa dal Segretario alla Difesa Ash Carter, è stata adottata in vista dell’offensiva su Mosul. Carter ha raggiunto Baghdad questa mattina per incontrare i leader iracheni e discutere i prossimi passi della campagna contro lo Stato islamico.

Le truppe supplementari, approvate dal presidente Barack Obama, saranno in prevalenza composte da operatori dei reparti speciali. Queste ultime, spremute fino all’osso dall’amministrazione Obama, resteranno un segno distintivo della strategia contro-insurrezionale globale del presidente uscente.

L'annuncio è arrivato pochi giorni la conquista, ad opera delle forze irachene, di un importante aeroporto, 40 miglia a sud di Mosul, che sarà riconvertito ad hub per le future offensive.

Il Qayyarah Airfield West – ha detto Carter – sarà il nostro trampolino di lancio per la vittoria finale su Mosul.

Tra il 2003 ed il 2010, Key West, questo il nome dato dagli americani all’aeroporto, era il principale scalo della flotta C-5 Galaxy statunitense.

Carter ha poi incontrato il primo ministro iracheno Haider al-Abadi, il ministro della Difesa Khaled al-Obaidi ed il presidente della regione autonoma curda dell'Iraq Masoud Barzani.

“Le forze di sicurezza irachene addestrate dagli americani ed i combattenti peshmerga curdi, giocheranno un ruolo chiave nella lunga campagna per riconquistare Mosul”.

La città di 2,5 milioni di persone è sotto il controllo dello Stato islamico dal giugno del 2014. L’assalto su Mosul, secondo i piani discussi, avverrà da due posizioni. Le truppe irachene attaccheranno Mosul da sud, mentre le truppe curde da nord.

Nonostante siano stati discussi i piani per riconquistare la città, le operazioni su Mosul non sono imminenti.

(foto: U.S. Army)