A ponte continuo, di forme che ricordava molto gli sloop britannici del periodo, dislocava 828 t, aveva tre alberi armati a brigantino a palo e ampia superficie velica; era dotato di una motrice alternativa alimentata da due caldaie, realizzata dalle Officine Ansaldo di Sampierdarena, una delle prime costruite su licenza dall’industria nazionale, di 200 hp con una velocità massima di 9 nodi, ma di autonomia non elevata – solamente 1000 miglia – , caratteristica che peserà in maniera notevole nel corso delle future campagne oceaniche.
L’armamento piuttosto scarso (un cannone da 7,5 cm) sarà successivamente potenziato.
Fonte: Marina Militare