20 giugno 1866: Terza guerra d'Indipendenza

20/06/15

L’Italia entra in guerra contro l’Austria Ungheria a fianco della Germania.

- Il primo ministro generale di corpo d’armata Alfonso La Marmora chiamato ad assumere l’incarico di capo di stato maggiore dell’Esercito e comandante del corpo di armate sul Mincio, cede la presidenza del Consiglio dei ministri all’onorevole Bettino Ricasoli; il dicastero della Marina, lasciato dal tenente generale Diego Angioletti destinato ad assumere il comando dell’8a Divisione, è assunto dal deputato al Parlamento Agostino Depretis.

- L’ammiraglio principe Eugenio di Savoia Carignano assume le funzioni di luogotenente generale del Regno sostituendo il Re chiamato a esercitare dal Quartiere Generale di Ferrara il comando delle Forze Armate.

- Con l’incorporamento della leva della classe 1845 e dei richiamati la forza della Marina ascende a 24.113 uomini; 67 sono le navi in armamento o pronte a entrare in armamento (12 unità corazzate, 12 non corazzate a elica, 20 a ruote, 8 a vela, 15 ausiliarie). Sono fuori del Mediterraneo la corvetta Magenta, attualmente in navigazione nell’Oceano Indiano impegnata in un viaggio di circumnavigazione e le unità della Divisione Navale del Sud America (Regina, Ercole, Ardita e Veloce).

Fonte: Marina Militare

(nella foto la fregata corazzata Principe di Carignano)