Afghanistan: cambio ai vertici degli addestratori italiani

(di TAAC WEST)
27/06/17

Si è svolta ieri a Camp “Arena”, sede del contingente italiano del Train Advise Assist Command – West (TAAC-W), la cerimonia di cambio dei comandanti del Military Advisor Team e dell’Operations Coordination Centre Advisor Team.

Il colonnello Tommaso Capasso ha ceduto il comando del Military Advisor Team (MAT) - l’unità composta da team dell’Esercito che assistono il 207° corpo d’armata dell’Afghan National Army nel proprio processo di crescita -  al colonnello Davide Dal Maso.

Inoltre il tenente colonnello Marco Berzi è subentrato al colonnello Ciro Gambino alla guida dell’Operations Coordination Centre Advisor Team (OCCAT), unità di coordinamento delle attività di addestramento e di assistenza delle forze di sicurezza afgane da sviluppare nell’ambito della dottrina SFA (Security Force Assistance) - elemento cardine della missione Resolute Support.

La cerimonia di avvicendamento delle due unita è stata preceduta da una riunione di coordinamento tenuta dal TAAC-W con i vertici dell’Afghan National Army (ANA) e con i comandanti della polizia della regione ovest per stabilire le fasi di pianificazione tattica e logistica per l’imminente avvio delle attività estive indicate dal generale Nicholson, comandante della missione Resolute Support. Il generale di brigata Massimo Biagini, comandante del Train Advise Assist Command dell’ovest, ha voluto condividere con i comandanti delle Afghan National Defence and Security Forces (ANDSF) gli aspetti operativi su cui focalizzare il lavoro nei mesi estivi, stabilendo con i corrispettivi afgani le linee guida su cui gli staff lavoreranno insieme.

Il lavoro degli advisors italiani - caratterizzato da attività fondamentali per l’addestramento quali lezioni, seminari e conferenze per migliorare il livello di preparazione dei colleghi afgani, la realizzazione di corsi specialistici in comunicazioni radio, informatica, identificazione e disattivazione degli ordigni esplosivi improvvisati (IED) - ha consentito nei mesi scorsi l’innalzamento degli standard operativi delle unità 207° corpo d’armata dell’Afghan National Army (ANA) che opera nella regione di Herat.

Non meno importanti sono state le attività di formazione di ‘Ground MEDEVAC’ per migliorare la capacità di evacuazione dei militari feriti via terra, aspetto fondamentale per un esercito come quello afgano che possiede una forza aerea al momento solo ‘embrionale’. Vanno inoltre  ricordati i progetti di supporto rivolti al personale femminile afgano e la prosecuzione dei programmi ‘train the trainer’ per la formazione degli istruttori militari locali.