La Marina Militare e l’Unione Europea unite nel promuovere la sicurezza del Golfo di Guinea

(di Marina Militare)
17/04/20

Nelle scorse settimane, il deployment di Nave Rizzo – impegnata nell’area in attività di presenza e sorveglianza a salvaguardia della libertà di navigazione e tutela degli interessi nazionali – è stato capitalizzato anche ai fini dell’azione dell’Unione Europea a supporto della sicurezza marittima.

Nell’ambito dell’iniziativa europea Coordinated Maritime Presence – volta a supportare il c.d. “Approccio Integrato” dell’Unione alla stabilità e sviluppo dell’area del Golfo di Guinea – la Marina Militare ha infatti condiviso con il Servizio Europeo per l’Azione Esterna (SEAE) la Maritime Situational Awareness (MSA) che il Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV), quale hub nazionale di riferimento, garantisce relativamente alla regione, grazie alle intrinseche capacità di Information Fusion Center ed alle potenzialità della piattaforma tecnologica SMART (Service oriented infrastructure for MAritime tRaffic Tracking) fenix.

Attesi i possibili sviluppi in termini di sicurezza marittima e le potenziali conseguenze dirette ed indirette sugli interessi nazionali, la Marina ha negli anni sviluppato una rilevante consapevolezza circa le dinamiche presenti nel Golfo di Guinea, così come attenzione riguardo alle criticità e alle opportunità della regione, attraverso un impegno costante tanto nel campo della cooperazione internazionale, quanto nell’abilitante settore del capacity building.

A tal proposito, sin dal 2008 l’area ha beneficiato dell’integrazione nella community del Trans Regional Maritime Network (T-RMN) con l’accesso del Senegal, seguito da quello della Nigeria e più recentemente del Camerun.

Nell’estate del 2018, nell’ambito delle Campagne d’Istruzione, Nave Luigi Durand de La Penne ha fatto sosta nei porti di Senegal, Ghana e Nigeria. Nel 2019 un Mobile Training Team della brigata marina San Marco ha preso parte all’esercitazione a guida statunitense OBANGAME 18 e contestualmente un Ufficiale della Marina è stato imbarcato sull’Unità della U.S. Navy Carson City, in qualità di responsabile dell’addestramento dei team VBSS (Vessel Board Search and Secure), nel più generale sforzo di capacity building a favore delle marine rivierasche.

In tale contesto è stato pianificato il dislocamento in area di nave Rizzo, nell’ambito del quale si è dato corso ad un programma di attività addestrative con assetti navali francesi e spagnoli già presenti in area, sviluppando altresì iniziative a diretto supporto del traffico mercantile nazionale in area, onde fornire tangibile riscontro alle reiterate richieste dell’Armatoria italiana (CONFITARMA e ASSOARMATORI) e attività di collaborazione con le piattaforme Offshore (ENI).

Cooperazione Internazionale, fiducia reciproca e crescita congiunta le parole d’ordine dell’impegno della Marina in un’area strategica per l’interconnessione con i complessi fenomeni che interessano le acque domestiche del mediterraneo.