KFOR, terminata la “Security and Coordination Conference” in RC-W

(di KFOR)
27/04/24

Si è tenuta, nei giorni scorsi, presso la base militare di Camp “Villaggio Italia” la conferenza sulla cooperazione e la sicurezza, organizzata dal regional command West (RC-W), contingente multinazionale di KFOR a guida 1° reggimento bersaglieri.

I lavori della conferenza hanno evidenziato le modalità pratiche e le lezioni apprese tra i primi, i secondi e i terzi responder della sicurezza in Kosovo (KP, Eulex e KFOR), nonché i contributi forniti dalle altre organizzazioni internazionali, in particolare l’OSCE e la Missione delle Nazioni Unite in Kosovo, al fine di discutere le modalità per approfondire e migliorare la cooperazione reciproca, la condivisione delle informazioni e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica in relazione a priorità specifiche, tra cui il pattugliamento congiunto, l’impegno con le comunità locali, la libertà di circolazione, la sicurezza stradale e la prevenzione degli incidenti

L'iniziativa ha mirato infatti a facilitare la cooperazione in corso tra la KFOR, la polizia del Kosovo e la missione dell'UE sullo Stato di diritto (Eulex), condividendo esperienze, conoscenze e strategie sviluppate nel corso degli anni per promuovere la consapevolezza di un comportamento corretto tra i conducenti, riducendo così il numero di incidenti e salvando vite umane.

Il comandante del regional command West, colonnello Francesco Ferrara, ha onorato la memoria di Claudio Cadeddu, il soldato dell'Esercito Italiano che è venuto a mancare, il 24 ottobre scorso, a causa di un incidente sulle strade kosovare.

La “Security and Coordination Conference” è stata organizzata da KFOR RC-W al fine di coordinare la cooperazione in atto tra tutti i principali attori, nazionali e internazionali, che sostengono la sicurezza in Kosovo.

Il contingente italiano della KFOR, opera in accordo alla risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite del 1999, concorrendo al mantenimento di un ambiente sicuro e protetto, nonché alla libertà di movimento per tutte le comunità che vivono in Kosovo.