Cerimonia di passaggio di consegne tra i comandanti tattici dell’Operazione Mediterraneo Sicuro

(di Marina Militare)
21/02/24

​Si è svolta ieri la cerimonia di passaggio di consegne tra i comandanti tattici dell'Operazione Mediterraneo Sicuro (OMS), l'ammiraglio di divisione Giacinto Sciandra, in qualità di cedente, e il contrammiraglio Stefano Frumento, accettante. La cerimonia si è svolta in navigazione, con le fregate Margottini e Bergamini, in formazione navale “all'appoggio" con i rispettivi equipaggi schierati sui ponti di volo.

“I cinquantatré giorni al comando tattico dell'operazione, sono stati caratterizzati da un'intensa attività operativa svolta dalle forze assegnate" – rimarca l'ammiraglio Sciandra – “che hanno rivolto particolare attenzione al cluster della flotta peschereccia nazionale, unitamente all'impegno rivolto verso le infrastrutture critiche di interesse. Il monitoraggio dei traffici mercantili di bandiera, la tutela della libertà di navigazione e l'attenzione agli assetti non-NATO nell'area di operazione, si sono confermati come costanti priorità per il buon esito della missione".

Mediterraneo Sicuro, potendo contare su un minuzioso coordinamento tra assetti di superficie, velivoli da pattugliamento marittimo ed elicotteri, contempla anche la sorveglianza continua delle infrastrutture sottomarine di valore strategico per la Nazione. Di particolare rilievo il ruolo di Nave Vieste che, nell'attività denominata "Fondali Sicuri", ha garantito il 100% di bottom survey sui tre gasdotti principali di interesse nazionale.

L'ammiraglio Sciandra ha infine concluso rivolgendo un ringraziamento sentito e sincero a tutto il personale e agli equipaggi coinvolti, lodando la professionalità di Nave Margottini, flagship della 12^ rotazione nonché al suo staff imbarcato per il lavoro svolto con lungimiranza e armonia, aprendo la strada a nuove sfide da affrontare con determinazione e spirito di squadra.

L'ammiraglio Frumento ha voluto augurare buon vento e buon lavoro agli equipaggi, certo che saranno “pronti a fare ciò che serve, dove e quando serve" con “grande slancio, dedizione e professionalità, motivati dalla consapevolezza che il frutto del lavoro è a beneficio del popolo italiano".

Al termine del formale passaggio di comando dell'operazione tra gli ammiragli, il comandante in capo della squadra navale, in collegamento video, ha preso la parola, esprimendo la “piena soddisfazione per i risultati conseguiti dal comandante della seconda divisione navale, in continuità a quanto fatto dagli ammiragli che si sono avvicendati nel ruolo di comandante tattico dell'OMS, in un impegno che si unisce allo sforzo contemporaneo, in questo momento, della squadra navale con 9 unità navali e 4 staff a livello di comando di task group che sono oggi in attività fuori dal Mediterraneo".

L'ammiraglio De Carolis ha voluto rimarcare l'importanza delle attività di naval diplomacy, con “contatti realizzati con autorità politiche, diplomatiche e militari, nazionali e non, durante le soste nei sorgitori del Mediterraneo orientale, così come con gli altri attori operanti nel Mediterraneo, tra cui la piattaforma di esplorazione OCEAN BARENTS e la Direzione dell'ENI a Cipro. Tali incontri sono fondamentali per il rafforzamento delle collaborazioni della Marina con il cluster marittimo, in pieno spirito interagenzia e interistituzionale".

Inizia così la 13^ rotazione dell'Operazione Mediterraneo Sicuro, con Nave Bergamini e lo staff del COMDINAV 1 guidato dall'ammiraglio Frumento che saluta il rientro in porto di Nave Margottini, presto impegnata in nuove attività a difesa della Nazione.