NATO: terminati 2 corsi comando e controllo per operatori Difesa Aerea

(di Stato Maggiore Difesa)
09/09/22

Prime due settimane di settembre impegnative per il deployable command control centre di Poggio Renatico che ha organizzato l'Initial Functional JFAC Course e l'ICC Integrated Training Capability Course.

Il primo corso della durata di due settimane è iniziato lo scorso 29 agosto, con la partecipazione di 31 studenti provenienti da vari comandi della NATO, quale passaggio obbligatorio per il loro successivo impiego all’interno delle strutture di comando e controllo dell’Alleanza.

Il corso, strutturato per dare al personale militare la conoscenza dei processi e delle procedure che si svolgono all’interno delle strutture della componennete aerea (JFAC) nello sviluppo della pianificazione dell’impiego del potere aereo, viene svolto con cadenza mensile per un totale di circa otto volte nell’anno ed ha una durata di due settimane.

L'ICC Integrated Training Capability Course invece è stato frequentato da 7 operatori della Difesa Aerea della NATO, al termine del quale saranno in grado di operare in molte delle esercitazioni in qualità di operatori del sistema Integrated Training Capability, ovverosia quel sistema che permette la simulazione di scenari ed eventi durante le Computer Assisted Exercises (CAX).

Come sottolineato dal comandante il DACCC, generale Denny Traas: "il momento storico che stiamo vivendo fa da spartiacque tra quello che eravamo prima e quello che saremo chiamati a essere oggi" aggiungendo "il DACCC deve quindi essere in grado di perseguire due linee di azione: addestrare e preparare il personale della NATO a saper ricoprire il proprio ruolo all’interno delle strutture di comando e controllo della componente aerea e contemporaneamente risulatre pronti ad essere impiegati laddove l’Alleanza Atlantica ritiene sia necessaria la nostra presenza".

I numerosi corsi svolti durante l’anno dal DACCC sono l’occasione per ricordare come questo comando della NATO in Italia sia l’unico in grado di potersi rischierare in tempi brevi per esprimere quelle capacità tipiche di un comando di componente aerea. Inoltre, con i suoi radar attivi (DADR) e passivi (DPET), egli rappresenta un unicum nel panorama militare dell’Alleanza.