Il Convair F-106 Delta Dart fu un importante caccia intercettatore supersonico della U.S. Air Force impiegato durante la Guerra Fredda.
Il velivolo fu prodotto dall’azienda aeronautica Convair e, complessivamente, vennero realizzati 342 esemplari.
È bene sottolineare che l’F-106 venne sviluppato dall’F-102 (vedi articolo I caccia intercettatori: il Convair F-102 Delta Dagger); tuttavia, il mezzo mostrava delle differenze rispetto all’altro intercettatore e fra queste figuravano: un nuovo disegno della fusoliera, riprogettata per tenere conto delle regole delle aree (area rule*); un nuovo turbogetto Pratt & Whitney J75 composto da postbruciatore. Inoltre, furono allargate le prese d’aria per far fronte alle nuove velocità e furono adottati condotti di ingresso a geometria variabile che furono in grado di migliorare le prestazioni alle velocità supersoniche e permisero una riduzione della lunghezza dei percorsi dei flussi di alimentazione di aria per il motore. In aggiunta, la fusoliera venne resa più aerodinamica e furono espanse la superfice alare e il timone.
Il primo prototipo di F-106 prese il volo la prima volta il 26 dicembre del 1956, ed entrò in servizio attivo nelle file della U.S. Air Force nel giugno del 1959.
Il Convair F-106 Delta Dart fu uno dei velivoli più veloci del suo tempo. Inoltre, aveva una buona autonomia di volo, la quale gli garantiva di coprire grandi distanze senza dover far rifornimento.
Il caccia era equipaggiato con un radar potente, ideale per intercettare e seguire i bersagli a lunga distanza. In aggiunta, il suo design a delta gli conferiva una buona stabilità e manovrabilità ad alte velocità.
Tuttavia, la tecnologia avanzata del mezzo richiedeva una manutenzione impegnativa e costosa. L’aereo, essendo un caccia intercettatore, non era adatto ad assolvere altri compiti.
Con il passare degli anni, il design e le capacità operative dell’F-106 divennero sempre più obsoleti rispetto ad aerei da combattimento ancora più moderni, come ad esempio i caccia da superiorità aerea (in particolare, negli anni '70, l’F-15).
È bene precisare che l’F-106 non fu mai impiegato in combattimento durante la Guerra del Vietnam.
Il mezzo venne progressivamente ritirato dal servizio attivo negli anni Ottanta dalla U.S. Air Force e dalla Air National Guard, mentre la NASA impiegò il velivolo a scopo di test fino alla fine degli anni Novanta.
L’F-106A aveva un’apertura alare di 11,67 m, altezza 6,18 m e lunghezza 21,55 m. Il peso a vuoto era di 11077 kg, mentre a pieno carico di 15653 kg.
Motore: 1 Pratt & Whitney J 75 con postbruciatore. La velocità massima era di 2454 km/h a 12200 m e la quota di tangenza era di 17000 m.
L’armamento era composto da 1 cannone M61 Vulcan da 20 mm, 2 missili AIM-4F Falcon, 2 missili AIM-4G Falcon e 1 AIR-2 Genie.
* principio aerodinamico scoperto negli anni '50 che riguarda la forma dei velivoli supersonici: per ridurre la resistenza aerodinamica a velocità transoniche e supersoniche, la fusoliera deve restringersi in corrispondenza delle ali e di altre protuberanze, in modo da mantenere un profilo complessivo uniforme.
Foto: USAF