L'S8000 Banderol è un nuovo missile da crociera, prodotto dall'azienda russa Kronshtadt Group, che le truppe russe stanno impiegando in Ucraina e del quale l'intelligence militare di Kyiv ha scoperto i dettagli. Il Banderol è un missile dotato di un piccolo motore a reazione e ali retrattili, con una portata di 500 chilometri e una velocità di 500 km/h, e sarebbe capace di trasportare una testata da circa 113 chilogrammi. L'S8000 è stato sviluppato per essere trasportato e sganciato dallo UAV Kronshtadt Orion, anche se gli ucraini ritengano che il suo impiego sull'elicottero d'attacco Mil Mi-28 sia, ormai, prossimo.
La possibilità di equipaggiare i Mil Mi-28 Havoc (foto in basso) con i missili S8000 è interessante perché implicherebbe una ulteriore "trasformazione" dell'elicottero che costituisce la "spina dorsale" delle Forze aerospaziali russe, dopo le modifiche introdotte a partire dal 2021, in continuità, per giunta, con l'evoluzione dottrinaria sulla "terza dimensione" introdotta da Mosca, che ha superato la precedente impostazione sovietica.
In Siria, l'Havoc era equipaggiato con un missile anticarro 9M120 Ataka-B e, nonostante i buoni risultati raggiunti contro IFV e MBT, in fase di preparazione al lancio, anche per la portata limitata a 10 km, che costringeva l'elicottero restare in "hovering" lungo la linea di vista, la piattaforma era particolarmente esposta a missili antiaerei e artiglieria. Problema, questo, emerso anche per i Kamov Ka-52 impiegati in Ucraina, i cui abbattimenti confermati sono stati dovuti, spesso, al fatto che gli ucraini avevano gioco facile a colpire gli Alligator russi con missili controcarro, nella fase di volo a punto fisso.
La vulnerabilità del Mil Mi-28 aveva convinto i tecnici militari ed industriali russi ad apportare un profondo restyling dell'elicottero, con nuove optroniche, corazzature rinforzate, rilevatori di incendio e motori più potenti. Anche i sistemi d'armamento furono modificati, con l'alleggerimento del cannone e la sostituzione del 9M120 con il missile multiuso leggero aria-superficie Izdelije 305 (LMUR), in grado di ingaggiare bersagli corazzati fino a 25 chilometri senza dover avere una linea di vista. Qualora l'Havoc fosse equipaggiato con l'S8000 "Banderol", l'elemento di copertura sarebbe ulteriormente garantito, oltre ad aumentare il potenziale offensivo dell'elicottero.
Prima dello sviluppo dei moderni sistemi missilistici terra-aria, i sovietici ritenevano che gli elicotteri dovessero precedere le proprie formazioni carri o trasporto truppa e di spianare loro la strada neutralizzando l'avversario. L'esempio calzante di questo fu il concetto dottrinario con il quale fu pensato il vecchio Mil Mi-24, successivamente impiegato in Afghanistan come un elicottero "con funzioni da aereo".
Oggi, i russi - che della tradizione offensivista sovietica sono eredi - hanno ritenuto opportuno fare degli elicotteri delle piattaforme di gestione del "sistema di sistemi" aereo-terrestre, tanto per il controllo dei droni kamikaze, quanto per l'individuazione degli obiettivi, oltre che per il tradizionale supporto al fuoco - a distanza, non più ravvicinato - per le truppe di terra.
Immagini: Telegram / MoD Fed. Russa