Intervista a Sanaz Sohani, cittadina iraniana residente in Italia.

Ha lasciato l’Iran non per sfuggire a povertà o conflitti, ma per rivendicare un diritto fondamentale: la libertà personale.
Una scelta dolorosa, che ha significato abbandonare tutto ciò che amava – la famiglia, le amicizie, la sua terra – pur di non dover rinunciare a essere se stessa.

Nel 2022, la morte di Mahsa Amini ha segnato una svolta irreversibile. Di fronte all’ennesimo sopruso, Sanaz ha scelto di non tacere più: “Non potevo più restare in silenzio di fronte alle violazioni dei diritti umani”.

Da quel momento ha intrapreso un percorso di attivismo, diventando una voce limpida e coraggiosa contro il regime.

Nel corso dell’intervista, ci racconterà la sua esperienza, la storia della sua famiglia segnata dalla repressione – il padre incarcerato e condannato a morte nel 2009 – e il peso quotidiano di chi vive tra due mondi, senza potersi voltare indietro.

Una testimonianza intensa e toccante sul prezzo della libertà, sulla resilienza delle donne iraniane, e sul coraggio di chi, pur avendo perso una patria, non ha mai perso la propria dignità.

La incontriamo lunedì 23 giugno alle ore 21.00.

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