Sottosegretario Difesa Rossi a San Donà di Piave per il 66° Raduno Nazionale dei Bersaglieri

(di Massimiliano Rizzo)
13/05/18

Il sottosegretario di stato alla Difesa Domenico Rossi è intervenuto oggi su invito dell’Associazione nazionale bersaglieri al 66esimo raduno nazionale che si svolto a San Donà di Piave.

“Ancora una volta mi sento bersagliere tra i bersaglieri e oggi ancor di più per la splendida atmosfera grazie alla calorosissima accoglienza e al feeling tra la popolazione e tutti i bersaglieri presenti”, ha detto Rossi nel suo intervento, “I bersaglieri hanno fatto la storia d’Italia e oggi questa storica specialità dell’esercito, di grande versatilità operativa, continua a essere un attore principale nelle missioni all’estero e sul territorio nazionale a salvaguardia della sicurezza nazionale”.

Rossi ha rivolto un deferente pensiero a tutti i caduti, di tutte le guerra, uno per tutti il maggiore dei bersaglieri La Rosa che ha perso la vita in Afghanistan per la difesa della democrazia e della libertà, ricordando poi i feriti in operazione come il bersagliere caporal maggiore capo Monica Contrafatto che ha perso una gamba in afghanistan e “grazie alla sua grande forza di volontà che contraddistingue tutti i bersaglieri ha trovato il coraggio di andare avanti e continuare a vestire con orgoglio l’uniforme”.

A salutare le decine di migliaia di bersaglieri in servizio e in congedo e le migliaia di famiglie che hanno assistito al raduno, il presidente della regione Veneto Luca Zaia, i rappresentanti dei comuni e delle Forze Armate.

In chiusura del suo intervento Rossi ha fermamente condannato gli atti vandalici e i sabotaggi che si sono verificati ai danni degli alpini che nelle stesse ore sfilano a Trento per il loro raduno nazionale.

L’appuntamento con i bersaglieri è per l’anno prossimo a Matera.