Ottantesimo anniversario dell’affondamento del Regio Sommergibile Pietro Micca

(di Marina Militare)
14/09/23

Lo scorso 10 settembre, nelle acque antistanti la costa di Santa Maria di Leuca (Le), l'equipaggio del Sommergibile Pietro Venuti ha reso omaggio ai Caduti del Sommergibile Pietro Micca, inabissatosi all'alba del 29 luglio del 1943 a seguito di un attacco del sommergibile britannico Trooper.

Durante la cerimonia commemorativa, l'equipaggio del Venuti ha deposto una corona in mare sul punto esatto dove avvenne la tragedia, ovvero a tre miglia di distanza dal faro di Santa Maria di Leuca, e dove oggi, a circa 80 metri di profondità, riposano le spoglie del Micca e del suo glorioso equipaggio.

La mattina del 29 luglio il Regio Sommergibile avrebbe dovuto incontrarsi al largo di Santa Maria di Leuca con un'unità di scorta, il Bormio, ma fu individuato dal HMS Trooper che lo ingaggiò, lanciandogli contro una salva di siluri che ne determinarono successivamente l'affondamento.

Nel corso di quel tragico evento, 65 persone, di cui 2 ufficiali, 62 fra sottufficiali e marinai e 1 operaio civile persero la vita mentre solo 18 militari sopravvissero, sbalzati in mare a seguito dell'agguato del sommergibile britannico.

Varato nel 1935, il battello, unica unità della sua classe capace di effettuare posa mine e nel contempo impiegabile come normale sommergibile d'attacco, rimase in servizio per circa 8 anni, svolgendo 24 missioni di guerra e navigando per oltre 23mila miglia nautiche.

Ad ottant'anni da quel tragico giorno, il ricordo dell'equipaggio del Pietro Micca e dell'estremo sacrificio in termini di vite resta indelebile nella memoria dei sommergibilisti di tutte le generazioni, protagonisti silenziosi, ieri come oggi, di un ruolo indispensabile per la difesa degli interessi nazionali e delle alleanze di cui il Paese fa parte.