La Regia Marina e la Grande Guerra: Venezia la Regina (documentario)

(di Marina Militare)
18/01/17

Il primo dei tre documentari storici sulla Regia Marina e la Grande Guerra, presentati l'11 gennaio scorso, mandati in onda da RTV San Marino, è quello che riguarda la città della laguna, Venezia. 

​La base maggiore e più avanzata del teatro navale italiano in Alto Adriatico, quella che teneva sotto scacco Pola, la principale base austroungarica che distava sole 70 miglia dalla Serenissima. Questa era Venezia, città della laguna che proteggeva il lato a mare dell’esercito italiano e contribuiva con i propri mezzi, MAS, pontoni armati, navi e idrovolanti ad attaccare costantemente l’ala a mare dell’esercito asburgico.

Se per assurdo Venezia fosse caduta, gli austroungarici avrebbero avuto il via libera per accerchiare le nostre truppe sul fronte terrestre e per occupare l’intera pianura padana con le proprie città, la propria agricoltura e le proprie fabbriche.

L’Italia avrebbe quindi perso la guerra e sarebbe uscita dal conflitto e gli Imperi Centrali, a quel punto, avrebbero avuto a disposizione quel quid di risorse umane e mezzi da impiegare sul fronte francese che invece gli venne a mancare durante le ultime grandi manovre tedesche fra il marzo e il luglio del 1918.

Venezia significa poi molto altro durante il primo conflitto mondiale: dall’idroscalo di sant’Andrea, il più importante al mondo con i sui 100 idrovolanti e il suo efficientissimo arsenale all’interno del quale furono realizzate e costruite soluzioni belliche semplici ma innovative che si rivelarono determinanti nel corso del conflitto: dai già citati pontoni armati, alla torpedine semovente, ai sommergibili, ai MAS.