Presentato il calendario dell’Aeronautica Militare 2017 “Aeronautica 4.0”

(di Matteo Acciaccarelli)
23/11/16

Al Centro Alti Studi per la Difesa è stato presentato, alla presenza del ministro della Difesa Roberta Pinotti, il calendario del 2017 dell’Aeronautica Militare, dal titolo “Aeronautica 4.0”. Un titolo scelto non a caso, come ha sottolineato il capo di stato maggiore dell’Aeronautica, generale di squadra aerea Enzo Vecciarelli: “4.0 significa proiettarsi al futuro, verso l’industria cybernetica”.

Un calendario volto alle innovazioni tecnologiche che sta vivendo la forza aerea italiana, con al centro di tutto l’approdo della possibilità di avere le informazioni in tempo reale su ogni porzione di territorio italiano, e non solo. Perché come è stato sottolineato sia da Vecciarelli sia dagli altri ospiti che sono intervenuti, ovvero Luciano Bozzo e Gregory Alegi, è fondamentale poter aver accesso a tutte le informazioni possibili per poter operare in totale sicurezza, anche nei teatri più difficoltosi. A questo proposito è esemplare l’utilizzo del nuovo entrato F-35, che si guadagna anche una pagina del calendario. Il gen. Vecciarelli ha commentato dicendo: “Questo aereo rappresenta il più grande innovamento nel mondo militare, perché permette di lavorare ad alta quota ottenendo risultati anche migliori”. Ma se le fonti di informazioni sono tante, il “cervello”, ovvero le basi operative, devono essere pronte ad analizzare tutti i dati a disposizione e comunicarli alle forze in campo o a quelle in volo.

Proprio gli Stormi devono tornare al centro di tutta la vita militare dell’Aeronautica, essendo il luogo dove tutti lavorano insieme, come un unico corpo. Stormi che saranno utili per Vecciarelli anche in virtù del Libro Bianco presentato dal ministro Pinotti, il quale prevede la riduzione dell’organico da 44 mila unità a 34 mila. “Un processo per il quale ci vuole tempo, ma ci siamo mossi a lavoro verso la piena operatività degli Stormi e, soprattutto, verso un lavoro Interforze”, ha detto il capo di stato maggiore dell’Aeronautica.

L’Interforze che è l’altro punto cardine di questa Aeronautica 4.0, perché sarà importante per migliorare l’operatività delle forze armate italiane collaborare e mettere a disposizione mezzi ed informazioni. Un auspicio al quale si aggiunge anche la voce del capo di stato maggiore della Difesa, generale di corpo d’armata Claudio Graziano il quale ha detto: “Lo sviluppo futuro delle forze armate dipende dalla collaborazione e dal contributo che viene da ogni militare”.

La conclusione è spettata al ministro Pinotti, che ha voluto chiudere ringraziando l’Aeronautica di averla invitata e augurandosi che: “Si continui a dimostrare l’unità delle nostre forze armate”.