Nave Chioggia termina la sua partecipazione all’operazione fondali sicuri

Dallo scorso 30 dicembre, Nave Chioggia è stata impegnata nell’operazione Fondali Sicuri nelle acque del Mediterraneo centrale, assicurando sorveglianza di superficie e subacquea in prossimità delle infrastrutture critiche subacquee, snodo fondamentale per l’economia del Paese.
Il cacciamine costiero, al comando del tenente di vascello Andrea D’Onofrio, è partito dalla base navale della Spezia e ha effettuato attività di pattugliamento e vigilanza marittima, operando nelle acque nazionali e internazionali, con l’obiettivo di monitorare il fondale marino e garantire la sicurezza delle infrastrutture di interesse strategico per il nostro Paese.
L’unità è stata integrata all’interno del dispositivo Mediterraneo Sicuro sotto il comando tattico del comandante del dispositivo, c.a. Alberto Tarabotto, garantendo la tutela degli interessi nazionali attraverso il monitoraggio continuo dei gasdotti e cavidotti subacquei e contribuendo alla sicurezza delle SLOC (Sea Lines Of Communication – linee di comunicazione marittime). Per conseguire tali obiettivi, l’unità ha impiegato i sensori di bordo tra cui il sonar organico e i veicoli filoguidati di cui è dotata, specializzati nella ricerca e identificazione di oggetti sul fondo.
Al termine delle operazioni, la nave ha fatto rientro nella propria sede, dove ad attenderla c’era il suggestivo Golfo dei Poeti sul quale si affaccia la città della Spezia.
Nave Chioggia continuerà le attività addestrative sotto l’egida del comando delle forze di contromisure mine (MARICODRAG) con lo scopo di incrementare ulteriormente le proprie capacità e gli standard operativi, necessari ad assicurare l’assolvimento delle future missioni.
