La brigata paracadutisti Folgore si addestra alla guerra di trincea
È stata condotta, presso la zona di lancio di Altopascio (LU), una complessa esercitazione che ha visto impegnati paracadutisti del 187° reggimento paracadutisti Folgore, dell’8° reggimento genio guastatori paracadutisti Folgore e del reggimento logistico Folgore.
L’attività ha rappresentato il momento conclusivo di un ciclo addestrativo specifico dedicato alla condotta di operazioni di forzamento e trafilamento di ostacoli passivi, come campi minati e fortificazioni, a partiti contrapposti. Un complesso minore del 187° reggimento, rinforzato da un plotone guastatori paracadutisti, ha condotto un’offensiva contro un caposaldo di plotone difeso da trincee e da ostacoli attivi e passivi.
Per garantire il massimo realismo, sono state adottate tecniche, tattiche e procedure ispirate ai conflitti contemporanei. L’attacco, preceduto da una ricognizione tattica con droni quadricotteri in dotazione al reggimento, è proseguito con la fase di forzamento e trafilamento degli ostacoli mediante l’impiego di esplosivi per l’apertura dei varchi, sotto un intenso volume di fuoco.
Lo scenario operativo ricreato ha consentito al personale esercitato di incrementare il proprio livello addestrativo non solo sul piano tecnico e procedurale, ma anche in termini di consapevolezza e resilienza cognitiva di fronte alla complessità del combattimento moderno, caratterizzato dalla costante minaccia dei droni.
Il comandante della brigata paracadutisti Folgore, generale di brigata Federico Bernacca, che ha assistito alle fasi principali dell’esercitazione, si è congratulato con il personale, sottolineando come questo tipo di addestramento rappresenti uno dei pilastri fondamentali della preparazione del paracadutista, pronto a operare in scenari dove i principi della guerra convenzionale si fondono con le minacce tecnologiche contemporanee.

