Una sinergia tra istituzioni e creatività internazionale ha acceso, il 25 settembre scorso, i riflettori sul faro di Punta dei Porci, sull’isola di Vulcano. La visita congiunta ha visto la partecipazione del comandante della zona fari Sicilia, il capitano di fregata Johnny Pizzimento, e di una delegazione dell’Agenzia del Demanio.
Insieme al comandante era presente il personale farista della reggenza di Capo Milazzo che ha provveduto, con l’occasione, a effettuare i controlli di routine e le manutenzioni periodiche previste per i segnalamenti isolati. A rendere la giornata particolarmente significativa è stata la presenza di un gruppo selezionato di giovani architetti e designer della Yacademy, provenienti da diverse località del mondo.
L’edizione 2025 del workshop del corso Architecture for Hospitality si concentrerà sulla valorizzazione del faro siciliano e questi professionisti sono stati coinvolti per sviluppare proposte progettuali innovative e sostenibili per la riconversione.
La visita ha permesso ai partecipanti di toccare con mano il potenziale del sito, offrendo agli architetti uno spunto fondamentale per i loro concept che dovranno trasformare la solitudine del faro in una destinazione ambita e memorabile. La loro visione fresca e globale è chiamata a coniugare le esigenze di conservazione e sicurezza del faro con quelle di un’ospitalità di alto livello.
L’obiettivo è valorizzare gli immobili della ex reggenza rispettando la sua identità e il contesto naturalistico unico. La torre, alta ben 31 metri (35 metri sul livello del mare), e la sua luce sono mantenuti in efficienza dalla Marina Militare come essenziale segnalamento marittimo del Servizio fari nazionale. Il faro è uno dei 136 segnalamenti affidati al comando zona fari Sicilia.
L’iniziativa segna un passo importante nel percorso di recupero e riqualificazione delle coste e dei fari italiani, proiettando il faro di Punta dei Porci verso un futuro che ne esalterà la bellezza e la posizione strategica.
