Nuovi ingressi nella famiglia dei sommergibilisti

Una giornata densa di significato quella che si è svolta lo scorso 23 giugno presso il comando flottiglia sommergibili a Taranto e che ha visto l’ingresso in componente di nuovi sommergibilisti. Dopo un lungo percorso professionalizzante, 24 militari tra ufficiali, graduati e volontari di truppa, provenienti dai corsi basici svolti tra l’anno 2024 e l’anno 2025, sono stati insigniti del “Delfino”, il particolare distintivo che sancisce l’appartenenza alla componente sommergibili.
La cerimonia, articolata in più momenti solenni, ha visto la partecipazione di autorità civili e militari, sommergibilisti in servizio presenti a Taranto, familiari dei brevettanti e rappresentanti dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (ANMI) e della componente nazionale sommergibilisti (CNS), segnando il passaggio di testimone, costituito da valori e tradizioni, da parte del personale più esperto a quello più giovane.
La cerimonia è stata l’occasione per celebrare anche i 135 anni della componente sommergibili, i 40 anni del rientro a casa della Madonnina dei Sommergibilisti e l’intitolazione della componente nazionale Sommergibilisti dell’ANMI alla memoria dell’ammiraglio di squadra Giuseppe Arena.
La giornata si è aperta con la Santa Messa, officiata da don Pasquale Di Donna nella cappella della palazzina sottufficiali del comando flottiglia, un momento di raccoglimento che ha richiamato i valori di servizio, appartenenza e spiritualità che uniscono la comunità sommergibilistica.
A seguire, nel piazzale antistante la Scuola Sommergibili, si è svolta la cerimonia ufficiale presieduta dal comandante dei sommergibili, contrammiraglio Francesco Milazzo.
I 24 neo-brevettati, al termine di un rigoroso percorso formativo, hanno ricevuto con emozione il “Delfino” e il basco, simboli dell’appartenenza alla componente. Un traguardo condiviso con le loro famiglie, giunte da ogni parte d’Italia.
Particolarmente toccante il momento dedicato all’ammiraglio Arena, con la consegna simbolica della sua sciabola – da parte del figlio, contrammiraglio Alessandro Arena – alla Sala Cimeli della componente sommergibili, in riconoscimento del profondo contributo dato alla crescita e all’identità del corpo.
“Anche nei ruoli ricoperti al di fuori della componente subacquea – ha ricordato con commozione il contrammiraglio Milazzo durante il suo discorso – l’ammiraglio Arena ha sempre mantenuto un legame profondo, affettivo e operativo con i sommergibili. A lui si deve la selezione di molti giovani Ufficiali sommergibilisti che sarebbero poi diventati ammiragli”.
Nel suo intervento, il comandante dei sommergibili ha anche illustrato i progressi del programma Near Future Submarine (NFS), che consentirà l’entrata in servizio di nuove unità subacquee tra il 2029 e il 2032. Rivolgendosi ai neo-brevettati, l’ammiraglio Milazzo ha così dichiarato: “Entrate in un’élite di professionisti del mare, pronti a operare su piattaforme tecnologicamente avanzate e strategiche per la sicurezza del Paese. Poche Marine al mondo possono vantare le nostre competenze. Voi sarete la spina dorsale dei sottomarini del futuro”.
La cerimonia ha visto anche un collegamento in videoconferenza con il comandante in capo della squadra navale e comandante della forza marittima europea, ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, che ha ricordato con affetto l’ammiraglio Arena, rivolgendo infine un sentito augurio ai nuovi sommergibilisti: “Che il traguardo raggiunto oggi rappresenti solo l’inizio di un percorso professionale di continua crescita”.
A concludere la giornata, la consegna di riconoscimenti speciali ai frequentatori distintisi per merito e rendimento, premiati dall’ammiraglio Giovanni Gumiero, presidente della componente nazionale sommergibilisti dell’ANMI.
