Celebrato al Celio Il 192° anniversario del corpo sanitario dell’Esercito

Si è svolta presso la piazza antistante il policlinico militare di Roma “Celio” la cerimonia commemorativa per il 192° anniversario della costituzione del corpo sanitario dell’Esercito.
All’evento hanno preso parte il comandante logistico dell’Esercito, generale di corpo d’armata Angelo Michele Ristuccia, e l’ispettore generale della sanità militare nonché capo del corpo sanitario dell’Esercito, tenente generale Carlo Catalano, insieme a numerose autorità militari, civili e religiose.
La cerimonia si è svolta alla presenza della bandiera di guerra del corpo sanitario e del medagliere dell’Associazione nazionale della sanità militare italiana, simboli della storia e del valore che contraddistinguono la componente sanitaria dell’Esercito.
La ricorrenza ha rappresentato anche un’occasione per riflettere sul valore della professione sanitaria, sull’importanza della formazione continua e sull’evoluzione delle competenze, in un contesto sanitario in continua trasformazione, e che vede la sanità dell’Esercito non solo come una risorsa preziosa per la Forza Armata, ma per l’intera Difesa.
Nel suo intervento, il generale Ristuccia ha espresso il proprio ringraziamento per lo straordinario lavoro svolto da tutto il personale che presta servizio nel comparto sanitario dell’Esercito. Professionisti che dimostrano fattivamente che dedizione e spirito di servizio non sono semplici parole, ma convincimenti concreti che guidano le loro azioni.
Ha evidenziato, infatti, come:
«Ogni volta che si è reso necessario intervenire, il corpo sanitario dell’Esercito ha risposto con prontezza, competenza e profonda umanità. In prima linea, sempre. Medici, veterinari, infermieri, tecnici e operatori sanitari altamente qualificati hanno operato e continuano ad operare in ogni scenario possibile – dai teatri operativi alle emergenze civili – garantendo assistenza sanitaria di livello eccellente».
Il capo del corpo sanitario dell’Esercito, tenente generale Catalano, ha ricordato nel suo intervento l’importanza dei valori, degli ideali e dell’addestramento – sia medico sia militare – che la sanità militare mette in pratica ogni giorno:
«Un impegno costante che testimonia integrità, equità, rispetto e senso di responsabilità, elementi che rappresentano i pilastri fondamentali nella formazione del personale in camice e uniforme.
In un’epoca segnata da profondi cambiamenti e da un contesto geopolitico sempre più instabile, gli operatori sanitari militari sono chiamati ad affrontare scenari complessi: dalla medicina d’urgenza in teatro operativo agli interventi di supporto durante calamità naturali ed emergenze internazionali.
A queste sfide rispondono con straordinaria competenza, animati da una dedizione incrollabile e da una disponibilità condivisa a mettere il benessere del prossimo al centro della propria missione».
A dimostrazione delle capacità tecnico/operative e logistiche della sanità militare, gli ospiti hanno potuto apprezzare, a margine della cerimonia, un atto tattico con personale sanitario, binomi cinofili e assetti sanitari campali del comando dei supporti logistici e del 4° reparto di sanità.