Il 28 marzo 2025 si è concluso un addestramento intensivo a favore dei frequentatori del 30° corso di Abilitazione Anfibia Non Direttivo, erogato dal battaglione scuole “Caorle”  della brigata marina San Marco presso il poligono “Cavatappi” di Apricena (FG).

Nell’incantevole cornice dell’area garganica, tra le bellezze naturali  del territorio prevalentemente caratterizzato dalla macchia mediterranea, i giovani aspiranti fucilieri si sono addestrati svolgendo attività intense, spaziando dall’uso di fucili d’assalto con tecniche di tiro con armi leggere all’utilizzo di armi di reparto nell’ambito del combattimento terrestre. Ogni sessione di tiro è stata progettata al fine di mettere alla prova le capacità di coordinazione dei militari durante le azioni di fuoco proposte dagli istruttori, incrementando di volta in volta il fattore difficoltà, passando dal movimento di coppia a quello di nucleo. Sotto la supervisione di istruttori esperti, i ragazzi hanno appreso diverse nozioni, dalla corretta postura durante il tiro mirato al controllo del respiro, oltre alla gestione delle armi e alle fondamenta sulla sicurezza dell’impiego delle stesse. Ogni dettaglio è importante e ogni aspetto è stato curato per garantire prestazioni ottimali.

Oltre all’aspetto tecnico, l’addestramento in poligono ha offerto anche un’importante opportunità di crescita personale. I giovani militari hanno dovuto gestire la pressione a cui sono stati sottoposti per via delle attività incalzanti, si sono confrontati inoltre con le proprie capacità da decision maker e di problem solving, in base alle situazioni affrontate. Durante le pause, i militari si sono ritrovati a condividere momenti di convivialità, commentando gli esercizi appena conclusi e dispensandosi consigli sul come non commettere nuovamente gli stessi errori . Questi momenti di socializzazione sono fondamentali per creare uno spirito di corpo forte ed uno spiccato senso di appartenenza al reparto e alla Forza Armata, elementi essenziali per chi sceglie di servire il proprio Paese.

In conclusione, questo genere di addestramento protratto per più giorni permette di vivere un’esperienza formativa che va oltre la semplice pratica con le armi. Esso è parte di un percorso di crescita, disciplina e di responsabilità, che prepara i giovani militari ad affrontare le sfide del futuro con determinazione e coraggio. L’area garganica è diventato così il palcoscenico della creazione di una nuova generazione di fucilieri di Marina, uomini pronti ad assolvere il proprio dovere anche nelle situazioni più ostiche.​

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