La seconda divisione navale in addestramento nel Golfo di Taranto

Le unità della seconda divisione navale, sotto il comando dell’ammiraglio di divisione Andrea Petroni, hanno condotto un’intensa attività addestrativa nel Golfo di Taranto, finalizzata al consolidamento e accrescimento delle capacità operative di reparto. Hanno partecipato la portaerei Cavour, il cacciatorpediniere Doria, la nave da supporto logistico Vulcano, la fregata Carabiniere, il Multipurpose combat ship Morosini, cui si sono aggregati il pariclasse Delle Bande Nere (COMDINAV UNO), la nave da sbarco anfibio San Giusto (COMDINAV TRE), e l’unità spagnola Blaz de Lezo.
L’addestramento di reparto ha visto lo svolgimento di attività complesse e variegate, comprendenti esercitazioni di tiro a caldo con gli impianti di artiglieria, manovre cinematiche in formazione, rifornimenti laterali (RAS – Replenishment at Sea), operazioni di boarding con team della brigata marina San Marco, maritime strike e attività di volo con velivoli F-35B della Marina Militare e attività avanzate di ricerca e contrasto di sottomarini.
Le attività sono state arricchite dalla partecipazione degli assetti aerei dell’Aeronautica Militare, che hanno garantito ulteriore realismo e interoperabilità durante le diverse fasi dell’addestramento.
Momento di particolare rilievo è stata la visita a bordo del comandante in capo della squadra navale, ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, il quale ha espresso il suo apprezzamento per l’elevato livello di preparazione e integrazione dimostrato dal personale delle unità partecipanti.
Questo tipo di esercitazioni, caratterizzate da elevata complessità tecnico-tattica e interoperabilità internazionale, rappresentano inoltre una fase preparatoria essenziale in vista della prossima importante esercitazione interforze e internazionale “Mare Aperto 25”, confermando altresì il ruolo della Marina Militare quale elemento fondamentale della Difesa nazionale e protagonista dello scenario militare internazionale.