I caccia svedesi: il Saab 35 Draken

(di Francesco Sisto)
12/05/25

Il Saab 35 Draken fu un caccia supersonico di produzione svedese sviluppato durante la Guerra fredda. Oltre all'aeronautica militare svedese, fu impiegato anche da quelle di Austria, Finlandia e Danimarca.

Il velivolo fu progettato e prodotto dalla Saab AB, con un totale di 651 esemplari costruiti. Ne furono sviluppate numerose varianti, principalmente con funzione di intercettore.

La produzione si svolse tra il 1955 e il 1974, a partire dal dimostratore tecnologico Saab 210.

Il primo volo del prototipo avvenne il 25 ottobre 1955, mentre l’entrata in servizio operativo con l’aeronautica svedese risale al marzo 1960.

Il Draken fu il primo aereo da combattimento costruito nell’Europa occidentale capace di volare a velocità supersoniche in volo orizzontale, ed essere effettivamente schierato.

Dotato di una caratteristica configurazione alare a doppio delta, il Draken era in grado di raggiungere elevate velocità ed eccellenti prestazioni alle alte quote.

Pur non essendo particolarmente versatile in termini di armamento e aggiornabilità, offriva una buona maneggevolezza e discrete capacità operative a diverse altitudini, rendendolo efficace nella difesa aerea. Tuttavia, con il tempo fu superato da piattaforme più moderne. Il suo design innovativo comportava costi di manutenzione relativamente elevati e una certa complessità tecnica.

Il Draken non fu mai impiegato in combattimenti reali. L’aeronautica militare svedese lo radiò dal servizio nel 1999.

Il Saab 35 Draken (J35 F Draken) aveva un’apertura alare di 9,42 m, altezza 3,89 m e lunghezza 15, 35 m.

Il peso a vuoto era di 7865 kg, mentre a pieno carico di 11000 kg.

Motore: 1 Rolls-Royce Avon. La velocità massima era di 2450 km/h a 11000 m e la quota di tangenza era di 20000 m.

L’armamento era composto da 1 o 2 cannoni ADEN da 30 mm, missili aria-aria AIM-9 Sidewinder, AIM-4 Falcon e AIM-26 Falcon, razzi non guidati da 75 mm o 135 mm (in configurazione aria-superficie).

Foto: web / SAAB