26/05/2015 - Si è svolta oggi, nella caserma “Briscese” di Bari, alla presenza del ministro della Difesa, Roberta Pinotti e del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Danilo Errico, la cerimonia militare di rientro del contingente italiano a guida Brigata "Pinerolo" impiegato in Libano nell’operazione UNIFIL.

Il generale Errico rivolgendosi ai militari della brigata “Pinerolo” ha detto "da Soldato, da Comandante, da Uomo e da Padre, Vi ringrazio perché sono consapevole del silenzioso sacrificio che vi è richiesto e di quanto sia vitale, per noi militari, avere la certezza di poter contare su un sostegno familiare forte, sicuro e incondizionato".

La cerimonia è stata l’occasione per ripercorrere i sei mesi d’impegno della Brigata"Pinerolo" nel territorio libanese in un periodo molto sensibile per la stabilizzazione dell’intera regione; oltre 35.000 attività operative svolte tra pattugliamenti, check point, posti di osservazione e controllo, attività addestrative anche congiunte con le Forze Armate libanesi e numerosi progetti realizzati nel campo della cooperazione civile-militare per migliorare le condizioni di vita della popolazione locale.

La Brigata Meccanizzata "Pinerolo" è una delle Grandi Unità destinate alla "presenza e sorveglianza" del territorio nazionale, ed ha partecipato alle recenti operazioni svolte sia in campo nazionale sia “fuori area”, come quella nella terra dei cedri.

Costituita nel 1821, prende parte alle tre guerre d'Indipendenza, alla grande guerra, alla campagna d'Africa Orientale ed alla seconda guerra mondiale, durante la quale combatte sul fronte occidentale, in Albania ed in Grecia.

E’ stata impegnata in operazioni di soccorso delle operazioni colpite da pubbliche calamità, come il terremoto dell’Irpinia (1980), il sisma del Basso Molise (2002), l’alluvione dei comuni di Sarno, Siano e Quindici (1998) e “Montacuto” (dal 2010).

I militari della Brigata Pinerolo concorrono, dall’agosto 2008, all’operazione Strade Sicure che vede impegnati circa 4800 militari dell’Esercito su tutto il territorio nazionale con compiti di vigilanza a “obiettivi sensibili” in concorso alle Forze dell’Ordine.

Fonte: Stato Maggiore Esercito