21/04/2015 - Tre eventi hanno caratterizzato nello scorso fine settimana il 356° anniversario della specialità dei “Granatieri di Sardegna”.

Il 17 aprile, presso la caserma “Gandin”, il 1° Rgt. Granatieri e il Reparto Comando hanno effettuato un saggio di istruzione formale. In tale manifestazione, la personalità militare ha acquisito “valenza matematica”, diventando parte di un “gioco celebrativo” in cui ogni singolo soldato ha avuto un preciso e indispensabile ruolo all’interno della formazione e i Granatieri - ha rimarcato il comandante della brigata, generale Maurizio Riccò - anche in questo contesto “si sono dimostrati più speciali che specialità, in grado cioè di saper far tutto e di essere pronti ad assolvere al meglio qualsiasi compito assegnato, sia di carattere nazionale che internazionale”. Le figure che si sono succedute hanno rappresentato l’essenza dei Granatieri a partire dalle stellette, fino ai “bianchi alamari”.

Il 18 aprile, presso il Museo storico dei Granatieri, alla presenza del sottosegretario alla Difesa, on. Domenico Rossi, si è svolta, una sobria cerimonia per l’inaugurazione dell’avvenuto ricollocamento del mosaico “Il Granatiere”, un’opera d’arte progettata e realizzata nel 1937 dal Granatiere sottotenente Lino Lipinsky de Orlov che raffigura un Granatiere nell’atto tipico di lanciare una granata. Sentita la partecipazione degli intervenuti e di tutta l’Associazione Nazionale “Granatieri di Sardegna” (ANGS) la cui Presidenza Nazionale, guidata dal generale di corpo d’armata nella riserva Mario Buscemi, si è fatta promotrice dell’iniziativa.

Domenica 19 aprile, presso la caserma “Ruffo”, sede del Reparto Comando e Supporti Tattici del Comando Brigata “Granatieri di Sardegna”, si è svolto il raduno del 2° Battaglione “Cengio”. Circa 100 granatieri in congedo giunti da tutta Italia per rivivere un giorno di naja.

Tre momenti differenti gli uni dagli altri, che sintetizzano in un minimo comune denominatore la disciplina, la storia e le tradizioni della specialità di fanteria più antica d’Europa. Tutto diventa unico, perché i Granatieri, uniti, hanno travalicato ogni tempo e ogni luogo e con rinnovato slancio affrontano i nuovi impegni nazionali e internazionali, come l’avvenuto comando del Settore Ovest della missione UNIFIL nel Libano del Sud nell’ambito dell’operazione “LEONTE XV” e quello del Raggruppamento “Lazio, Umbria e Abruzzo” per l’operazione “Strade Sicure”.

Monica Palermo