05/05/2014 - Nell'ambito della manifestazione "Open House", che ogni anno coinvolge 25 città nel mondo con esposizioni gratuite delle opere architettoniche più rappresentative di ognuna di esse, il Palazzo dell’Aeronautica sarà uno dei siti di Roma aperti al pubblico sabato 10 e domenica 11 maggio 2014.

Il monumentale Palazzo, attuale sede istituzionale dell’Aeronautica Militare, fu voluto dall’allora ministro della Regia Aeronautica (1926-1933) Italo Balbo il quale, per la progettazione, si rivolse ad un architetto di soli 28 anni, Roberto Marino; i lavori furono ultimati in due anni ed il palazzo è ritenuto il primo in Italia ad essere costruito interamente in cemento armato.

L'edificio è disegnato con linee larghe e sicure a sottolineare, nell'intento dell'epoca, le caratteristiche di una Roma moderna. L’interno fu concepito con criteri nuovi: grandi sale (in luogo del vecchio sistema cellulare) nelle quali si allineano i tavoli dei funzionari; i tramezzi che dividono le sale dai corridoi sono in gran parte di vetro trasparente; l’edificio, vastissimo, copre una superficie di circa 8000 metri quadri.

Semplicità ed eleganza sono riscontrabili anche negli elementi decorativi, non evidenti ma significativi, quali le maniglie che stilizzano un profilo alare o il motivo del “bastone di Comando”, allora segno distintivo degli ufficiali piloti, riproposto come abbellimento, elegante e affatto invasivo, delle ringhiere metalliche dello Scalone d’Onore, delle porte a vetri delle Sale degli Eroi e delle Nuvole, addirittura riportato nelle imponenti coperture dei caloriferi installati presso le Sale d’Onore.

La Sala Italia, la Sala Europa e la Sala delle Cartine sono sapientemente istoriate con pitture murali di carattere geografico, astronomico e storico. L’ultima delle tre sale citate, in particolare, rappresenta le due crociere atlantiche guidate dallo stesso Balbo nel 1930 e nel 1933, rispettivamente in Brasile e negli Stati Uniti. Le tre sale costituivano le tre anticamere di accesso alla piccola stanza di Italo Balbo – sulla cui parete era posta la scritta “Oltre il destino”, quasi a voler accentuare l’importanza della visita al ministro, caricandoli d’aspettativa, per i capi di stato invitati a Palazzo.

La funzionalità del Palazzo era inoltre posta in risalto dagli ascensori a ciclo continuo, “ascensore a paternoster” (esso consiste in due colonne attigue e parallele di cabine - atte ad ospitare due persone - sovrapposte e in lento movimento continuo, una in salita, l'altra in discesa; ad ogni piano servito, due varchi - uno per direzione di marcia - permettono agli utenti di salire o scendere "al volo" sulla o dalla cabina) e dal sistema di “posta pneumatica”, che consentiva in modo innovativo e in un’epoca in cui le e-mail erano una realtà lontanissima nel futuro, la comunicazione immediata tra le varie stanze.

L’iniziativa vuole sottolineare la sensibilità della forza armata nel perseguire il principio dell’educazione alla conoscenza e alla tutela del patrimonio storico, artistico e architettonico della Nazione.
Tale impegno si lega allo stesso codice genetico dell’Aeronautica Militare, fondato sulla coscienza condivisa di una storia comune di valori, tradizioni, sacrificio e attività al servizio della collettività.

Fonte: Comando Supporti Enti di Vertice - Roma - tenente Benedetto D'Angelis