18/06/2015 - Nel pomeriggio di ieri, durante un volo di pattugliamento, due caccia Eurofighter Typhoon italiani della Task Force Air (TFA) hanno intercettato un velivolo non identificato che sorvolava lo spazio aereo baltico in prossimità della Lettonia.

 

L'allarme scramble à stato lanciato dal  Centro di Comando e Controllo delle Operazioni aeree (CAOC) della NATO con sede ad Uedem in Germania: il velivolo, appartenente alla Federazione Russa, viaggiava a largo delle coste dei Paesi Baltici senza un piano di volo o contatto radio con gli enti del traffico.  

L'allarme di Scramble, scattato presso il rischieramento della TFA, è l'attività operativa consistente nel far attivare in maniera rapida una coppia di velivoli intercettori al fine raggiungere ed identificare uno o più aerei sconosciuti che violano i cieli dell'Alleanza al fine di garantirne la sicurezza. In pochissimi minuti i piloti dell'Aeronautica Militare hanno intercettato ed identificato l'aeromobile militare, secondo le procedure previste dalla NATO.  

Gli Eurofighter italiani stanno svolgendo questo servizio sulla Lituania, Estonia e Lettonia, dal 1° gennaio 2015 secondo le turnazioni e le modalità stabilite dalla NATO.

Ad oggi l'Italia è l'unica nazione della NATO che ha assicurato le attività di Interim Air Policing in tutte e 4 le aree dell'Alleanza che ne hanno fatto richiesta (Slovenia, Albania, Islanda e Repubbliche Baltiche). I piloti italiani dislocati presso la base di Šiauliai sono stati i primi e per ora gli unici ad ottenere il massimo risultato di efficienza a conclusione di una visita ispettiva volta alla valutazione dell'efficienza delle forze schierate nell'ambito della missione Baltic Air Policing. Si tratta della prima volta, da quando è stata istituita la missione svolta nell'ambito dell'area di responsabilità del Comando Operativo Alleato della NATO (Allied Command Operation – ACO) presso Bruxelles (Belgio).

Fonte: ​Šiauliai, Lituania - cap. Andrea Lanzilli