17/06/2015 - Il 14 giugno nave Grecale durante una sosta di tre giorni in Giordania nel porto di Aqaba, effettuata a termine della missione Atalanta prima del previsto rientro in Mediterraneo, ha visto impegnato il proprio equipaggio in attività addestrativa congiunta con la marina militare giordana nel campo della sorveglianza marittima e in opere di solidarietà a favore di un centro di riabilitazione e sostegno per bambini diversamente abili.

La sosta è avvenuta nell’ambito della cooperazione bilaterale tra le marine di Giordania e Italia.

L’intensa attività con la comunità militare e civile locale è iniziata con i team specialistici Explosive Ordnance Disposal (EOD) e Brigata Marina San Marco di bordo impegnati con i corrispettivi della marina giordana sviluppando congiuntamente temi addestrativi incentrati su:

- attività ispettive a bordo dei mercantili, condividendo le esperienze con il personale della Brigata Marina San Marco e conducendo un’esercitazione di Boarding ed ispezione di un mercantile, simulato da nave Grecale;

- individuazione e brillamento di un IED (ordigno esplosivo improvvisato) a bordo effettuando, con il personale del Gruppo Operativo Subacqueo di COMSUBIN imbarcato a bordo di Nave Grecale, lezioni teoriche ed esercitazioni pratiche che hanno raccolto l’interesse e l’entusiasmo dei militari giordani.

Inoltre personale specialista di bordo, in collegamento con operatori di CINCNAV, ha fornito supporto tecnico alla locale Sala Operativa (Naval Operation Center – NOC) per risolvere un’avaria e garantire la possibilità del NOC di ritrasmettere, nell’ambito del sistema V-RMTC (Virtual Regional Maritime Traffic Centre), i dati del traffico mercantile nel golfo di Aqaba. A termine dell’intervento, al quale è seguito un breve indottrinamento al personale, la stazione giordana ha ripreso a funzionare e a svolgere la sua normale attività di monitoraggio del traffico mercantile.

Durante la sosta, l’equipaggio di nave Grecale si è anche impegnato in un gesto di solidarietà verso la popolazione civile, facendo visita al centro per disabili “Nostra Signora della Pace”, gestito dal Patriarcato Latino, a cui sono stati donati dei fondi raccolti a bordo utili per sostenere le attività del centro.

Il centro è un esempio di cooperazione tra le varie culture e realtà che caratterizzano la Giordania e fornisce cure e servizi educativi a bambini disabili, garantendo inoltre servizi di consulenza alle famiglie, cristiane e musulmane, provenienti da tutta la Giordania e anche dalla vicina Siria e da Israele.

La visita si è conclusa con un ricevimento a bordo di nave Grecale, organizzato grazie al supporto dell’ambasciata d’Italia in Giordania. All’evento, presenziato dall’addetto militare in Giordania, generale di brigata Roberto De Masi, hanno partecipato il capo di Stato Maggiore della Marina giordano, il governatore della regione di Aqaba e le massime autorità civili, religiose e militari locali. L’incontro ha consolidato i rapporti di reciproco rispetto, considerazione e cooperazione tra i due paesi, sentimenti dimostrati anche dalla popolazione locale a tutto l’equipaggio durante le ore di libera uscita.

L’unità e il suo equipaggio hanno poi ripreso il mare per dirigersi alla volta del Canale di Suez, porta per il rientro nel Mar Mediterraneo.

Fonte: Marina Militare