Il capo di stato maggiore dell’Esercito in Ungheria
Il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Carmine Masiello, ha incontrato in Ungheria il capo di stato maggiore della Difesa, lieutenant general Gábor Böröndi e il comandante delle Forze Terrestri, brigadier general Balázs Szloszjár. La visita è stata un momento importante per consolidare le basi e proseguire la cooperazione con un Paese amico.
Successivamente, il generale di corpo d’armata Masiello ha salutato i militari italiani del contingente italiano impiegato nell’Operazione “Enhanced Vigilance Activity”, sottolineando loro: “l’Esercito non nasce per fare burocrazia ma per essere pronto a combattere per la Patria. Tenete alto il Tricolore. Siete la più bella espressione del Paese”.
La visita del capo di SME è stata anche occasione per incontrare l’ambasciatore s.e. Manuel Jacoangeli, presso l’ambasciata d’Italia in Ungheria, congiuntamente alle autorità militari locali.
L’Operazione “eVA” in Ungheria è una misura di natura difensiva e l’Italia si conferma tra i principali Paesi contributori, in termini di personale, con circa 250 tra uomini e donne dell’Esercito, mezzi e risorse. La presenza italiana permette il rafforzamento della postura di deterrenza e difesa, pienamente in linea con l’impegno internazionale della NATO sul fianco est.
La visita si è svolta in un clima di proficua apertura e scambio di prospettive sulle sfide attuali e future, fornendo l’opportunità di delineare un quadro preciso dei campi di interesse comune in cui rafforzare i legami di cooperazione e l’interoperabilità, quali pilastri fondamentali per la sicurezza, lo sviluppo e il benessere.