Il Capo di Stato Maggiore della Marina comunica:

Il nemico ha tentato ieri mattina di riprendere possesso dell’isola di Pelagosa bombardandola dal mare con due incrociatori leggeri e sei cacciatorpediniere, mentre un reparto di marinai sbarcava nell’isola.

Lunedì - A seguito della morte del re Umberto, il Re Buono, (avvenuta il giorno precedente – domenica 29 - a Monza per mano dall’anarchico Gaetano Bresci; salirà al trono il principe ereditario Vittorio Emanuele, il terzo della dinastia a portare il nome) la Marina adotta le regolamentari disposizioni funebri fra le quali, la bandiera a mezz’asta, pennoni imbroccati, salve funebri con colpo di cannone a ritmo di 15’ e l’ultimo giorno su ordine via telegrafo, dopo l’esecuzione dell’ultima salva, bandiere e insegne di comando riportate a riva.

Martedì - Parte da Genova la corvetta a vela Euridice per la campagna estiva di istruzione nel Tirreno degli allievi ufficiali delle scuole di Marina; gli allievi della scuola meridionale erano arrivati il giorno prima da Napoli a bordo del trasporto Plebiscito).

26/07/2014 - La Grande Guerra è unanimemente riconosciuta come guerra terrestre e di trincea, ciò nonostante la Regia Marina si distinse in modo valoroso ed eroico svolgendo un ruolo decisivo sugli esiti della stessa.

Sabato - A Londra nel corso dei IV Giochi olimpici, Enrico Porro, auspice la Marina, comune di 1a classe in servizio di leva a Spezia a bordo della nave scuola torpedinieri Castelfidardo, conquista la medaglia d’oro nella lotta greco romana categoria pesi leggeri, dopo aver battuto il campione russo della specialità Nikolay Orlov venendo premiato dalla regina Alessandra d’Inghilterra.

Martedì - E’ solennemente inaugurato a Corinto il canale che collega il golfo omonimo al Mar Egeo – Canale di Corinto - tagliando in due il relativo istmo consentendo una drastica riduzione dei tempi di navigazione per chi doveva effettuare il periplo del Peloponneso.

Martedì - A seguito della pericolosa situazione politico-militare venutasi a creare a Shanghai tra le due opposte fazioni in lotta per la presidenza della repubblica, dei lealisti fedeli al governo formato da uomini del Kuo-min-tang, partito risultato vincitore delle elezioni, e dell’opposizione guidata dal presidente provvisorio Yuan Shi-kai, appoggiate rispettivamente da formazioni dell’esercito cinese delle regioni settentrionali e delle regioni meridionali, in una riunione dei Comandanti Superiori navali delle unità presenti in porto è deciso di sbarcare compagnie di marinai con il compito di impedire l’ingresso in città a gente armata e di dividere la difesa in settori, ciascuno di pertinenza di una nave.

Giovedì - Approda a Santos l’ariete torpediniere Calabria (comandante, capitano di fregata Mario Casanuova Ierserinch) nel corso del suo quarto viaggio di circumnavigazione dopo brevi visite ad alcune isole delle Piccole Antille e a Rio de Janeiro. Durante la sosta l’unità riceve l’ordine di trovarsi a San Francisco nella seconda metà di ottobre per partecipare ai festeggiamenti del Portola Festival.

Domanica - Causa disordini a seguito del cosiddetto “caso Nasi” è dislocata a Messina la corazzata Sardegna per esigenza di ordine pubblico. L’unità sosterà nel porto siciliano fino al 30 per poi rientrare a Spezia.

Sabato - Entra in servizio a Napoli l’incrociatore corazzato Marco Polo. Nato dallo scafo di un incrociatore protetto della classe “Etna” successivamente modificato, al fine di risparmiare tempo per ottenere il primo incrociatore corazzato della Regia Marina con nuova elaborazione del progetto originale, i risultati furono piuttosto deludenti.

Domenica - Per diretto interessamento del neo viceammiraglio Paolo Thaon di Revel, capo di stato Maggiore della Marina, è stipulata una Convenzione fra il ministero della Guerra e quello della Marina relativa alla costruzione di basi e mezzi aerei, alle relative clausole finanziarie e all’eventuale impiego sul mare di velivoli dell’Esercito sotto controllo operativo della Marina, che può essere considerata l’atto formale della nascita dell’Aviazione Navale italiana.

Venerdì - All’alba il tempo è cattivo con minaccia di burrasca da libeccio. Alle 07 le navi dell’ammiraglio Albini davanti a Porto Carober con zattere, barche a vapore e lance a mare sono in attesa dell’ordine di sbarco ormai imminente per l’arrivo dei 500 uomini della Fanteria di Marina al comando del colonnello Francesco Magnasco portati dal piroscafo Piemonte.

Venerdì - Passata da poco la mezzanotte le torpediniere d’alto mare, dopo che il capitano di vascello Enrico Millo dal Vettor Pisani si era trasferito sullo Spica, rendono indipendente la manovra e dirigono in linea di fila per forzare lo stretto dei Dardanelli mentre le unità di sostegno rimangono a pendolare davanti alle bocche al di là della portata dei cannoni delle fortificazioni.

Sabato - Sono iscritte nel quadro del naviglio dello Stato le cannoniere Castore e Polluce (classe “Castore”) che in pari data entrano in servizio a Napoli. Costruite nei cantieri Armstrong di Pozzuoli per conto del ministero della Guerra e da questo cedute alla Marina nel gennaio del 1890 mentre erano sugli scali di costruzione.

Sono eseguite nelle acque di Spezia da parte di Guglielmo Marconi prove con esito positivo di ricetrasmissione radiotelegrafica con la corazzata San Martino (comandante, capitano di vascello Enrico Zino) con collegamenti mantenuti fino 18.000 m.

Domenica - La corazzata Re Umberto al comando del capitano di vascello Giovanni Bettolo entra in servizio a Napoli.

In tarda serata il piccolo natante da pesca Angelo dell’abbondanza nelle acque dello Ionio in rotta fra Capo Melito e Crotone è oggetto di avvicinamento pericoloso da parte di tre imbarcazioni a vela senza bandiera che lo costringono a gettarsi in costa.

Domenica - Al sambuco di 15 t di dislocamento, acquistato lo scorso maggio ad Hodeida per servizio coloniale in Mar Rosso è dato il nome Gazzella. A questo ne seguirono altri, di dislocamento varabile fra le 15 e le 90 t, costruiti su ordinazione o catturati a contrabbandieri e pirati, e normalmente dislocati a Massaua e poi, con l’estensione del protettorato italiano alle coste settentrionali della Migiurtinia, a Bender Ziada.

Sabato - Approfittando di una crisi parziale interna alla compagine di governo, il ministro Augusto Riboty si ritira a vita privata dopo aver consigliato al Re (che normalmente presceglie i due ministri della Guerra e della Marina quando sono militari) la sostituzione con il neo contrammiraglio Simone Pacoret di Saint Bon, decorato di medaglia d’oro al valore militare per la sua condotta a Lissa e deputato al Parlamento, che entra così a far parte del nuovo governo.

Domenica - Prende avvio da Brindisi l’operazione di sbarco sull’isola di Pelagosa (oggi Palagruža, Croazia) di un reparto di 90 marinai al comando del sottotenente di vascello Alberto da Zara cui prendono parte: