Nasce il comando brigata italo-francese

12/11/14

La sede dell'esercitazione ha ricevuto oggi la visita del generale di corpo d'armata Alberto Primicerj, comandante delle forze operative terrestri, accompagnato dal generale Rivot, vice comandante delle forze terrestri francesi.

Il comando brigata bi-nazionale è un'unità mista, non permanente, ma flessibile, mobile, modulare ed espandibile, adattabile quindi all'assolvimento di missioni in ambito Nazioni Unite, NATO ed Unione Europea. Prontamente impiegabile, raccoglie in sé l'expertise di due unità specializzate ad operare in ambienti ostili ed in scenari ad elevata intensità, potendo costituire anche la forza di schieramento iniziale di un contingente più ampio.

Nel quadro di una nuova strategia europea di sicurezza, basata sui mutati equilibri geopolitici globali, il nuovo comando brigata risponde, fra l'altro, alle esigenze di una difesa europea maggiormente integrata e sostenibile, all'insegna di un impiego sinergico, razionale ed efficiente delle forze.

L'idea del comando brigata bi-nazionale è sorta nel 2009 a seguito dell'incontro di vertice delle autorità politiche francesi ed italiane, concordi sull'esigenza di affrontare le crisi emergenti nel nuovo scenario internazionale attraverso una più stretta cooperazione tra gli eserciti delle due nazioni. Nel 2010 il progetto entra a far parte dei colloqui bilaterali tra gli stati maggiori con la redazione di una lettera di intenti che ne delinea i punti chiavi di sviluppo. Nel 2011, quando i rispettivi ministri della difesa firmano gli accordi tecnici, prende forma il concetto di impiego della brigata e vengono definite le fasi per il raggiungimento della capacità operativa del comando.

Nel biennio 2012 - 13 inizia e si intensifica l'addestramento congiunto da parte dei reparti delle due brigate, impegnando alpini e chasseurs alpins in numerose attività bilaterali, operative e di coordinamento e standardizzazione.Sviluppate sul naturale terreno delle due unità - la montagna - i reparti italiani e francesi hanno condiviso ascensioni, raid sciistici e addestramenti alpinistici in alta montagna.

L'esercitazione, che si è sviluppata nell'arco di due settimane, ha avuto lo scopo di addestrare, attraverso le attivazioni degli specialisti del CeSiVa, il personale della brigata alla soluzione di problemi operativi in uno scenario complesso ed alta intensità, all'apprezzamento di situazioni in tempo reale, alla reazione ad imprevisti generati dalla simulazione di eventi che richiedono rapidità decisionale ed al perfezionamento dell'organizzazione interna del posto comando e dei flussi di comunicazione e procedurali.​

Fonte: Comando delle Forze Operative Terrestri