Il Gruppo Cinofilo dell'Esercito a Bologna

(di CME "Emilia Romagna")
13/09/20

Si svolge per la prima volta a Bologna, nella stupenda cornice dei Giardini Margherita, la manifestazione canina “Attacchi di Design”.

Patrocinato dal comune, dall’Università degli Studi - Dipartimento di Veterinaria e dall’Azienda Sanitaria Locale, e con la partecipazione di numerose associazioni di settore, l’evento si propone di promuovere la cultura e la corretta informazione sul mondo del cane da lavoro e le buone pratiche cinofile, e vedrà la partecipazione di un “binomio” (conduttore-cane) dell’Esercito Italiano, che affiancherà i colleghi di Carabinieri e Polizia di Stato. 

Nel corso della manifestazione, saranno illustrate al pubblico e mostrate in forma dinamica le potenzialità che la collaborazione uomo-cane offre anche al comparto Difesa. 

Le capacità cinofile della Forza Armata, dal 2002, sono espresse dal Gruppo Cinofilo, reparto a livello battaglione organicamente inserito nel Centro Militare Veterinario di Grosseto.

L’unità, interamente composta da soldati professionisti che accedono al termine di una severa e lunga selezione attitudinale, opera nei settori:

  • dell’allevamento del cane di interesse militare;
  • della promozione, ricerca, selezione e addestramento del personale destinato ad operare come Istruttore e Operatore cinofilo
  • della ricerca e studio, in collaborazione con enti nazionali e Forze Armate di paesi alleati e amici.

Il “cane soldato” opera sempre in compagnia di un militare conduttore come binomio specializzato, e acquisisce, al termine di un lungo e intenso ciclo addestrativo, le seguenti capacità: 

  • Mine Detection Dog (MDD), ricerca e segnalazione di ordigni esplosivi interrati;
  • Explosive Detection Dog (EDD) ricerca e segnalazione di esplosivi, armi e munizioni in superficie;
  • Patrol EDD, ricerca, segnalazione ed arresto di personale ostile e, all’occorrenza, ricerca e segnalazione di esplosivi armi e munizioni in superficie.

I nuclei cinofili dell’Esercito Italiano rappresentano uno strumento operativo di eccellenza e un sofisticato sensore a disposizione dei nostri militari e di quelli amici e alleati, in grado di rilevare la presenza di un ampio spettro di minacce, e così garantendo elevati livelli di protezione della forza.

Tali assetti sono sovente impegnati nelle missioni internazionali cui l’Italia partecipa sotto bandiera o egida ONU/NATO o nell’ambito di coalizioni prestabilite. 

Binomi cinofili sono presenti oggi in Kosovo, Afghanistan, Iraq, Libano e Libia.