In particolare, l’attività svolta ha riguardato l’imbarco e lo sbarco di mezzi militari su nave Capri, moto trasporto costiero, della classe Gorgona, verificando le procedure per il loro caricamento e per il rifornimento di materiali e simulando un intervento di supporto logistico nell’ambito di uno scenario di soccorso umanitario.
I reparti che hanno partecipato all’esercitazione provengono dall’8° Reggimento trasporti “Casilina” di Roma e dai Comandi logistici nord e sud rispettivamente di Padova e Napoli. Ciò ha consentito, inoltre, di verificare le procedure nell’ambito del processo di pianificazione grazie al coinvolgimento delle diverse branche funzionali dei comandi dell’area logistica.
Scopo principale di queste esercitazioni è quello di incrementare il livello di interoperabilità tra gli assetti di diverse Forze armate e quindi affinare l’addestramento del personale nelle fasi di organizzazione e condotta del supporto logistico inprevisione di possibili impieghi operativi fuori dal territorio nazionale o in Patria. Tali attività si rendono necessarie al fine di garantire una capacità di risposta con assetti proiettabili e quindi in grado di fornire il sostegno logistico in caso di intervento in aree di crisi complesse.
Il Comando logistico dell’Esercito ha il compito di individuare, reperire ed assegnare le risorse necessarie per il sostegno logistico delleunità dell’Esercito avvalendosi, oltre ai 5 dipartimenti (Trasporti emateriali, Commissariato, Sanità, Veterinaria e Tecnico), di due comandi periferici a Padova e Napoli e del Nucleo ispettivo centrale. Esso, inoltre, emana direttive logistiche, pianifica e conduce attività di rifornimento, in patria e all’estero.
Fonte: Comando Logistico dell'Esercito